Catanzaro nuovo commissario sanità

DA CITTADINO CALABRESE E DA MEDICO, FACCIO GLI AUGURI DI BUON LAVORO AL GENERALE COTTICELLI, NUOVO COMMISSARIO AD ACTA PER LA SANITA’ DELLA CALABRIA. MA, ALDILA’ DELL’ETERNA QUERELLE TRA COMMISSARIAMENTO SI E COMMISSARIAMENTO NO, NON VI E’ ALCUN DUBBIO CHE LA CRISI DELLA SANITA’ IN CALABRIA E NEL MERIDIONE D’ITALIA E’ UNA QUESTIONE CERTAMENTE POLITICA: DAL 2001, CON LA MODIFICA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE CHE HA CONFERITO AD OGNI REGIONE LA QUASI ESCLUSIVA POTESTA’ DI POTER ORGANIZZARE AUTONOMAMENTE IL PROPRIO SISTEMA SANITARIO, LA MALA POLITICA CALABRESE, E DEL MEZZOGIORNO PIU’ IN GENERALE, HA RELEGATO SEMPRE PIU’ IN CONDIZIONI DI MARGINALITA’ IL SUD D’ITALIA ED HA DISTORTO IL DIRITTO DI OGNI CITTADINO DI ESSERE UGUALE ALL’ALTRO RISPETTO AI BISOGNI DI SALUTE E DI ASSISTENZA. LA FORBICE TRA NORD E SUD SI E’ DIVARICATA INESORABILMENTE FINO AD AVER FATTO ABBASSARE L’ASPETTATIVA DI VITA INFERIORE DI 4 ANNI FRA UNA PERSONA CHE NASCE IN CALABRIA O IN CAMPANIA RISPETTO AD UNA PERSONA CHE NASCE IN VENETO O IN LOMBARDIA. UN GAP DI TALE PORTATA NON PUO’ ESSERE RISOLTO CON UN PIANO DI RIENTRO DI UN COMMISSARIO O DI UN GOVERNATORE, QUESTE REGIONI IN SOFFERENZA NON CE LA POTRANNO MAI FARE DA SOLE SE NON SI RIPORTA IL SISTEMA ALLO STATO CENTRALE METTENDO IN SICUREZZA TUTTI I CITTADINI IN UN NUOVO ASSETTO NEL RAPPORTO TRA STATO E REGIONI CHE TENGA IN CONTO I BISOGNI DI SALUTE IN EGUAL MISURA PER TUTTI. SE NON SI BLOCCA QUESTO TREND, SEMPRE PIU’ LA CALABRIA, COMMISSARIATA O GOVERNATA CHE SIA, RIMARRA’ SEMPRE LA MAGLIA NERA IN TERMINI DI ASPETTATIVA DI VITA E DI SALUTE.