Chiesa di San Carlo Borromeo
La chiesa del paese, completata nel 1772, dovrebbe risalire come attestato da alcuni documenti antichi ritrovati in epoche passate, al 1635.
Essa sorge su un antico terreno incolto detto “Margiù” all’inizio di quella che oggi è via Coschino, nome proveniente dalla parola “cuaschi” che nel dialetto locale identifica i “cerri”, piante anticamente presenti sul territorio di Panettieri.
La chiesa fu dedicata a San Carlo Borromeo ,arcivescovo di Milano, il quale per la Santità della sua vita terrena, alla morte, fu innalzato agli onori degli Altari, e nonostante l’evento si sia verificato in Lombardia, l’eco della sua Sanità fu così intenso che arrivò fino a Panettieri e qui fu scelto come Patrono e Protettore.
Costruita interamente in calce e pietra e in stile romantico-barocco, inizialmente presentava una sola navata che ospitava l’altare della Beata Vergine. Dopo essere divenuta parrocchia, la struttura attuale della chiesa è composta da tre navate con relative tre porte. La porta centrale presenta all’esterno un portale medievale, risalente al 1200, su cui è leggibile una dedica di gratitudine al parroco di allora, che si impegnò presso la Santa Fede per il riottenimento il titolo di parrocchia.
Nella nicchia alle spalle dell’altare centrale è posta la statua lignea di San Carlo Borromeo , realizzata a Napoli alla fine del 1700, su commissione della comunità. Oltre alla statua del Patrono, vi sono altre statue raffiguranti la Madonna del Rosario, ricostruita nel 2006 in vetro resina, e l’Addolorata, commissionate a Lecce verso la fine del 1800 e pagate con le offerte dei panatteresi emigranti in Africa e in America.
Da ricordare inoltre, una statua di piccole dimensioni raffigurante San Michele Arcangelo e un crocifisso comprato dal Sac. Michele Tallarico nel maggio 1889. Tra i dipinti che ornano la chiesa, troviamo il Battesimo di Gesù, San Francesco di Paola e nella