Il primo negozio è stato incendiato poche settimane fa, il 18 novembre scorso, il box situato alla fine di via Padre Giglio, sotto il ponte della Sopraelevata all’incrocio che porta verso il Tribunale di Cosenza. In quella circostanza l’esercizio commerciale fu completamente distrutto. Tutto il materiale all’interno fu divorato dalle fiamme. Erano circa le 7 – 7.30 di sera quando gli automobilisti notarono il fumo fuoriuscire dalle lamiere del box. L’allerta ai vigili del fuoco e l’intervento delle squadre del 115 coadiuvate dall’autoscala e autobotte. Un lavoro di spegnimento delle fiamme che ha richiesto molte ore per via dell’ingente quantitativo di merce che era all’interno. Tutto distrutto dunque. Dopo il primo sopralluogo si scoprì che l’incendio era doloso: una mano criminale aveva praticato un buco nella lamiera, dalla parte posteriore del box, versando liquido infiammabile, presumibilmente benzina.
Nel pomeriggio di oggi, intorno alle 18 si ripresenta la stessa scena. Questa volta ad essere preso di mira è il box poco distante da quello incendiato appartenente al fratello della prima vittima. Il locale è ubicato poco più sopra, nei pressi della villetta.
Cosenza, incendiato negozio: è il secondo in poche settimane
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