Alla foce del fiume Isonzo, sulla riva destra, in comune di Grado, c’è la Riserva Naturale Regionale del Friuli Venezia Giulia. Si trova nell’abbandono più assoluto: ex percorsi pedonali su palafitte oramai irrecuperabili, sentieri fra i canneti a dir poco pericolosi per chi s’inoltra, da vergognarsi di fronte ai turisti che arrivano pensando a qualcosa che c’era, ma non c’è più. Tutto era stato realizzato con finanziamenti pubblici europei gettati alle ortiche o nelle tasche di qualcuno.