Milano (Lombardia) 28 febbraio 2019

Donna e arte contro la violenza alla Milano Art Gallery con Gabriella Ventavoli

Con l’approssimarsi dell’8 marzo, Gabriella Ventavoli porta a Milano “La donna e l’arte contro ogni forma di violenza”. La mostra verrà inaugurata in via Ampère 102, il 7 marzo alle 18.
Vista la coincidenza delle date e la scelta di un titolo così significativo, abbiamo approfittato di questi giorni d’attesa per toglierci qualche curiosità.
1. Quale connessione c’è con le precedenti esposizioni, tutte legate a temi attuali? E, in particolare, quale connessione ha trovato esserci tra donna e ambiente?
Questa mostra fa parte di una lunga narrazione per immagini iniziata molti anni fa, quando mi sono occupata di temi come le morti bianche, le stragi sulle strade e ogni altra forma di violenza. In particolare, per quanto concerne il secondo quesito, ritengo che la donna è per sua dotazione biologica, più vicina alla natura che crea.
2. Quale ruolo ha l’amore nella risoluzione delle problematiche ambientali?
L’amore è determinante nell’affrontare le tematiche ambientali perché si protegge ciò che si ama.
3. E per quanto riguarda invece la lotta contro la violenza sulle donne?
La violenza contro le donne è frutto di una millenaria cultura che ha fatto prevalere i predatori, che esigono il dominio assoluto e invidioso sulla creatività femminile. Anche quest’anno, in occasione dell’8 marzo, dedico una serie di opere ai temi della violenza, declinata nelle diverse forme.
4. Come nasce la sua confidenza in una mentalità femminile, capace di cambiare direzione rispetto al degrado del pianeta e dei sentimenti? Si riferisce a qualcuno in particolare?
Mi piace coltivare la speranza che la natura femminile sia più vicina alla capacità di proteggere e allevare, così come succede per i bambini che le donne custodiscono nel loro grembo. E sì, ho in mente la scienziata Vandana Shiva, una delle voci più autorevoli dell’ecologia mondiale.