Le mie parole sono dettate assolutamente dalla rabbia per il fatto che questa vicenda non riesce a valicare i confini regionali. Questa vertenza è riconosciuto da tutti: ha dimensioni europee. Non vorrei esagerare ma non conosco vertenze da 4500 lavoratori. Ce la stiamo gestendo a casa nostra ed è come se nessuno volesse fare nulla; come se la gente necessariamente ed obbligatoriamente dobbiamo continuare ad essere abbandonati a noi stessi. Non lo so , c’è una sorta di sentimento, rabbia e impotenza da parte di tutti noi. La gente non capisce e non comprende perché i lavoratori oggi non possono avere audizione su qualsiasi tavolo, come se per farsi ascoltare a Roma dobbiamo chiedere a qualcuno per andare a parlare con un ministro, con un deputato per prendere in considerazione le ragioni di 4500 persone». Queste le parole del’ sindaco dimissionario Antonio Ciminelli per rimanere a fianco dei lavoratori, ieri sull’A2 Mediterraneo
Ex Lsu – Lpu: blocco nei Comuni, Toninelli annunzia emendamento alla manovra
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