Roma (Lazio) 02 novembre 2022

Ex Machina

Fino 15 novembre 2022, per la settimana dell’arte contemporanea, negli spazi di Open Studio Patrizia Genovesi, la mostra video fotografica Ex machina, con la direzione artistica di Patrizia Genovesi e le opere di Patrizia Genovesi e di Pipistro.
La definizione della frase “deus ex machina”, che nelle tragedie greche indicava il dio che scende sulla terra e risolve la situazione, diventa nella mostra ex machina omettendo la parola deus e diventando letteralmente “dalla macchina”. Qual è dunque il pensiero della macchina e chi è macchina?
Pipistro ipotizza, nella poesia, che la macchina non voglia essere spenta. Che rivendichi il diritto di esistere. Alle macchine senzienti viene regalato il beneficio dell’innocenza, nessun doppio intento, nessuna dicotomia del pensiero tra bene individuale e bene comune. Che farebbe l’uomo così bellicoso contro gli esseri viventi qualora la macchina non volesse morire? Spegnerebbe le macchine dando inizio all’apocalisse? L’opera di Pipistro affronta il tema della “Macchina” e del rapporto di questa con la coscienza. Le poesie sono organizzate in forme e disegni secondo una metrica rigorosa. I testi sono profondi e provocatori. Le poesie possono essere lette seguendo percorsi visivi differenti. Ogni percorso ha un proprio significato anche quando la poesia è strutturata in blocchi opposti o contigui. Questa sorprendente padronanza della parola e della metrica e un rigore formale assoluto suscitano stupore. Come è stato possibile realizzarle? “Spesso è la macchina che detta, che suggerisce”, questo afferma Pipistro. Di fronte a tanta originalità potremmo crederlo realmente… o forse è vero? Le fotografie di Patrizia Genovesi creano un’eco visiva e concettuale alle poesie e contemporaneamente se ne distaccano gettando sul tema una luce personale e altra. Sono opere fantastiche e oniriche, una pista che la fotografa segue utilizzando una concretezza lontana dalla composizione classica che ha sempre padroneggiato.