SILVANA LAZZARINO E A CURA DI VITTORIO BERTOLACCINI
“FELLINI. UNO SGUARDO PERSONALE DI VITTORIANO RASTELLI” è la mostra che si è aperta il 4 marzo a Roma alla Casa del Cinema (Largo Marcello Mastroianni, 1) dedicata al grande regista che in modo impeccabile ha restituito le atmosfere solari, entusiaste della Dolce vita. Curata da Alessandra Zucconi e Andrea Mazzini la mostra aperta fino al 14 marzo 2019 attraverso una selezione di circa trenta scatti realizzati da Vittoriano Rastelli in bianco e nero e a colori, racconta il maestro riminese con uno sguardo più personale, ritratto in vari momenti della sua carriera. Le fotografie di Rastelli parlano non solo del Fellini regista ma anche dell’uomo, della sua ironia e della sua versatilità. Giornalista professionista, specializzato in foto-reportage, Rastelli ha iniziato il lavoro di fotografo pubblicando su “il Lavoro” quotidiano di Genova diretto da Sandro Pertini futuro Presidente della Repubblica; a Milano per “Sport Illustrato” e dal 1959 a Roma per i settimanali della Rizzoli. A Roma negli anni Sessanta si occupa di cinema italiano, e nel 1964 pubblica il suo primo servizio su “LIFE”, il viaggio del Papa in Terra Santa, cui seguono l’Alluvione di Firenze (1966), la Guerra dei 6 Giorni Arabo –Israeliana (1967), l’invasione Sovietica della Cecoslovacchia (1968), fino al penultimo numero della rivista (dicembre 1972) con Federico Fellini.
Collabora con “EPOCA” dal 1974 al 1992, impegnandosi in Libano, in Iran per la rivoluzione di Komeini, la morte di Franco e la fine della dittatura in Spagna. Segue la moda in Italia per il “NEW YORK TIMES”, e ha fotografato tutti i viaggi internazionali di Papa Paolo VI e gli oltre trenta viaggi nel mondo di Papa Giovanni Paolo II.
Silvana Lazzarino