Roma (Lazio) 12 maggio 2017

13 maggio ore 17 Stefano Azzone: gli schiavi di Roma antica

Presentazione di “Miseria e fortuna: gli schiavi nella Roma antica” di Stefano Azzone in collaborazione con Paola Serata – Palazzo Senatorio – 13 maggio 2017 ore 17.00 (Sala del Carroccio) Roma

Storie di uomini per troppo tempo dimenticati, “rerum”, ossia oggetti con “sembianze umane”, talvolta anche molto preziosi. Una ricostruzione interessante, di gradevole lettura e di grande sintesi, molto accurata nell’analisi dei dati storici. Un libro per tutti, insomma, con una forte impronta storica e divulgativa. Un libro vero che racconta fatti di uomini dando richiamo a persone che per troppo tempo sono state dimenticate, “cose” nell’antichità ma spesso preziosi. Una riedificazione attratta, precisa è facile da leggere e grande sintesi che parla e dialoga con la storia di oggi: le nuove schiavitù e la servitù come categoria dell’umanità.

Gli schiavi di Roma
Gli schiavi nella Roma di duemila anni fa potevano trovarsi ai posti più alti della Società, pur mancando spesso di un’autentica libertà ed essendo sotto l’egida del padrone. Non soltanto servi o operai, dunque, ma anche medici, insegnanti, amministratori pubblici (quelli che oggi chiameremmo funzionari), artigiani specializzati, guardie del corpo o amanti dell’Imperatore. Persino un Papa, Calisto I, ebbe un passato di schiavitù.

Poco meno di 140 pagine per gettare luce su un angolo di storia rimasto ancora buio e non sempre trattato a dovere. L’impero e i suoi schiavi, molto più di una condizione sociale simile a un castigo senza speranza di riscatto.

Un tema – possiamo dire – ancora di una certa attualità perché oggi esiste una nuova schiavitù, si chiama caporalato, immigrazione, fondamentalismo, fame, Terzo mondo. Una nuova “società schiavista” che avanza, gettando nella disperazione il futuro di migliaia di persone.