Casteggio (Lombardia) 29 ottobre 2017

266 PANNELLI DALLA CLASTIDIUM LAVORA IN LIQUIDAZIONE

Alcune settimane fa era stata data notizia di come la Lia Eventi, ovvero la società che sino alla fine del 2017 gestiva l’area fieristica casteggiana, aveva dato al Comune gli uffici ed il banco bar che lei stessa aveva installato a sue spese, in modo da compensare il mancato pagamento del canone d’affitto per l’ultimo bimestre. Il valore degli immobili acquisiti era superiore all’importo in denaro che avrebbero dovuto introitare le casse comunali. La stessa cosa che, più o meno, capita adesso con la Clastidium Lavora: a scanso di equivoci, e per mettere a tacere eventuali perplessità, va detto che l’art. 1241 del Codice Civile disciplina la compensazione intesa come il fenomeno per cui, quando due soggetti Sono obbligati l’uno verso l’altro, i due debiti si estinguono per la quantità corrispondente; il successivo articolo 1252 del Codice Civile tratta la compensazione volontaria che trae La sua fonte da un negozio bilaterale stipulato dalle parti le quali possono stabilire preventivamente le condizioni di tale compensazione. Fatta chiarezza in merito a questo argomento, va detto che la Clastidium Lavora, ovvero la cooperativa che gestiva l’area fieristica prima della Lia Eventi, aveva un debito con il Comune di 37mila 333 euro per canoni concessori e rimborso utenza, importo complessivo cui erano state scorporate delle somme per lavori effettuati alla struttura e per escussione della polizza fideiussoria. Parte della somma risultante è stata saldata tramite l’acquisizione da parte del Comune di 266 pannelli in legno che erano di proprietà della Clastidium Lavora, pannelli utilizzati per allestimenti fieristici con struttura modulare in alluminio e valutati dall’ufficio tecnico comunale 14 mila 508 euro. Ora sono inseriti all’interno del patrimonio del Comune, che potrà rivenderli incassando la somma corrispondente.