Genova (Liguria) 29 agosto 2014

Il cardinale Angelo Bagnasco: l’orrore delle barbarie

GENOVA – In occasione della Solennità della Madonna della Guardia (oggi 29 agosto), S.E. il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della CEI, ha celebrato nella Basilica del Santuario della Guardia la S. Messa del mattino.
Nell’omelia pastorale ha affrontato anche il tema che in questi giorni e in queste ultime ore sconvolge le coscienze del mondo occidentale, pronunciando, tra l’altro, queste parole.

“Spesso le cronache fanno pensare ad una società al tramonto – ha detto – anche in questi giorni, siamo letteralmente alluvionati da notizie che spaventano per la violenza e la barbarie: l’orrore circola nel mondo, dietro la porta accanto o lontano. Colpisce non solamente l’orrore, ma anche l’esibizione infamante dell’orrore. E sconcerta la pretesa di giustificarlo. Se poi pensiamo alla crudele persecuzione che tormenta e uccide tanti cristiani e altre minoranze religiose in Iraq, Nigeria, in diverse parti della Terra, allora la nostra coscienza deve ribellarsi. Dobbiamo ad una voce gridare che sono crimini contro l’umanità. Dobbiamo gridare che se dalla comunità internazionale non si leva univoca, chiara, forte e insistente, la condanna e la presa di distanza dalla inaccettabile vergogna, è un atto di viltà imperdonabile. Se le voce degli uomini è tremante e interessata, tutti ricordino che il tribunale della storia, ma soprattutto quello di Dio, comunque chiederà conto non ad una comunità anonima dietro cui trincerarsi, ma agli individui concreti colpevoli del silenzio. Non possiamo tacere davanti al progetto in atto di cancellare la presenza cristiana dalla Terra Santa come da altri luoghi. Sarebbe abbandonare non solo tanti fratelli che soffrono per la fede, ma anche sarebbe abbandonare l’umanità alla barbarie. La nostra parola di condanna e l’appello al rispetto dei diritti umani diventa preghiera accorata e testimonianza convinta. Per non abbandonarli, infatti, dobbiamo uscire dall’indifferenza, da una fede stanca e sofisticata; uscire allo scoperto con la gioia del Vangelo, anche se questo ci procurasse derisione e fastidi”.
Il Cardinale Bagnasco ha continuato ponendosi una drammatica domanda che si pongono in moltissimi.
“Il mondo sta impazzendo? Viene da chiedersi. Quale sarà il futuro? A questa inquietante domanda rispondo con ciò che ho visto nella Visita Pastorale. Ho visto la vita buona che brulica: ho visto la bontà dei volti e dei gesti, la sincerità umile della fede, la dedizione fino all’eroismo nelle famiglie, la dignità del poco che si ha e che si partecipa, l’affetto per la propria chiesa, il desiderio di avere un sacerdote … in una parola, ho visto i mille volti del bene e della bellezza. No, non siete soli uomini e donne che vivete con onestà e rigore; non siete soli voi che fate il vostro dovere; non siete sole famiglie che credete all’amore per sempre. Non siete soli giovani che bussate ansiosi alle porte del lavoro, e di una società che molto parla ma poco fa per voi; non siete soli voi anziani e malati, che una cultura dell’utile vorrebbe eliminare, perché considerati un peso sociale. Sì, il mondo non è un deserto violento e barbaro, il bene ancora fiorisce e vincerà”.
giorgio mancini accreditato presso la Conferenza Episcopale Italiana Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali