IL RIFRULLO
Anche il nome sembra un gioco, un battito d’ali, una danza in punta di piedi, una carezza lieve, un bambino che tarda a prendere sonno e ti inventi una ninna nanna ….. e allora….il rifrullo! Sembra quasi una cantilena di fiabe popolate di elfi e gnomi, fate gentili, novella leggera come una farfalla, che evoca colori e battiti di ali, mossi da un refolo di vento, sembra uscito da una poesia… un vezzo di un bambino.
Siamo a Firenze, nel quartiere di San Niccolò, l’atmosfera è d’altri tempi, si conoscono tutti e si chiamano per nome. Il fornaio, l’edicolante, la bottega del restauro, il doratore e il corniciaio, il ciabattino che risuola le scarpe, l’ebanista: sono loro i protagonisti della vita di questo piccolo borgo, un paesino nella città.
La città sembra lontana, qui siamo nell’ Oltrarno fiorentino, la parte meno conosciuta di Firenze, ormai fatta di turismo del mordi e fuggi, questa è la parte più amata dai fiorentini in quanto non meno glamour, ma qui si respira la vera Firenze fatta di botteghe e fondi, tra un vociare che è quasi un leit motiv affascinante, una base musicale al tran tran cittadino, “le botteghe” dei maestri d’arte dei mestieri dimenticati, tramandati, nozioni apprese da padre al figlio, locali e magazzini appartati, discreti, quasi nascosti.
Paolo Pecchioli proprietario dal 2011 del più famoso locale di aperitivi di Firenze, nel cuore del quartiere di San Niccolò, la zona della movida e dei locali notturni, un locale che si nota subito dal “rifrullo” dei ragazzi all’ingresso, con il bicchiere in mano, che piova o che sia freddo, caldo, intemperie, ai piedi della collina del piazzale Michelangelo, per antonomasia il locale trendy dell’aperitivo dei fiorentini, grande ritrovo di vip e calciatori, Pecchioli da qualche anno, con grande lungimiranza e gusto, ha rilevato questo sogno, un sogno lungo una vita, fatto di scelte e di coraggio, anche tenacia e professionalità in un mondo difficile come è quello dei locali della notte.
Nato nel 1981, il Rifrullo è stato il primo American Bar di Firenze, con lo storico bancone, la sala col caminetto e l’ampio giardino che si riempie di vita in primavera, sono i tre marchi di fabbrica di questo splendido locale in cui il passato incontra il presente, i fiorentini e i viaggiatori si mescolano, e gli adolescenti condividono la scena con i meno giovani. Aperitivo, brunch, ristorante, caffetteria, lunch, tra pareti a strisce bianche e rosse e panche di pelle in un American bar con giardino, sembra di entrare in un paese incantato, dove la bellezza delle pareti si sposa con il morbido bianco del locale, l’ambiente è glamour, di tendenza, molto raffinato, clientela di livello con frequentazione di calciatori, Giancarlo Antognoni, il pugile kossovaro ormai fiorentino Vigan Mustafà, i giovani talenti Bernardeschi e Chiesa con Cesare Prandelli.
L’Arredamento è moderno, le forme che si armonizzano con i cromatismi del cibo, l’ingresso è dominato da un bancone che accoglie gli ospiti nell’attesa, dalle finestre la luce e il colore che variano negli ambienti, trasparenze impalpabili ed evanescenti che creano emozioni, e fuori la vita e i rumori della strada. E poi il silenzio della notte con gli attimi di magia che danno vita alle forme, capannelli di giovani che ridono nella notte, sembra quasi di vedere le figure dei vecchi artigiani che toccano i loro capolavori delicatissimi come le corde di un violino per un concerto di archi, per creare nell’insieme un’opera d’arte, che si ripete da sempre, notte dopo notte, nell’Oltrarno fiorentino.
Il Rifrullo
Via San Niccolò, 55 r – Firenze
T. 055 234262
info@ilrifrullo.com