Spagna, Paese estero 09 maggio 2015

A Tarragona nasce il “FerrariLand” paradiso delle Rosse

Ieri la posa della prima pietra della grande area divertimenti Vettel e Arrivabene “muratori”. Attrazioni da fantascienza

di Enrico Ballotti

Maranello e Modena sono a dir poco lontane da Tarragona, città della Spagna ad un centinaio di chilometri da Barcellona.

Lontane ma nemmeno troppo perché, a partire dal 2017, i tre centri saranno uniti da un unico comune denominatore: la Ferrari.

Il Cavallino Rampante irrompe in Catalogna e lo fa attraverso quella che ormai è una delle strategia di marketing più importanti del marchio modenese. Come Abu Dhabi anche Tarragona avrà il suo “FerrariLand”, un parco tematico completamente dedicato alla creatura dal Drake. Una macchia rossa, se così si può chiamare, di 75mila metri quadrati che costerà la bellezza 100milioni di euro.

Un investimento di “PortAventura”: città del divertimento, una sorta di grande Gardaland, che si trova nella periferia di Tarragona e più precisamente nel villaggio di Salou. Nella mattinata di ieri, all’interno dell’area dove sorgeranno attrazioni, ristoranti e pure un hotel tutto a tema Ferrari, la posa della prima pietra alla quale hanno partecipato anche Maurizio Arrivabene, team principal del Cavallino, e il pilota della Rossa Sebastian Vettel arrivato, a sorpresa, a bordo di una Ferrari California bianca.

I due si sono presi una pausa dal circuito di Montmelò, nella vicina Barcellona, dove questo fine settimana si correrà il Gran Premio di Spagna.
A rendere il tutto più nostrano, nonostante la distanza di quasi 2mila chilometri, proprio il mattone inaugurale fatto arrivare dagli organizzatori direttamente dal modenese (addirittura, dicono, dalla casa di Enzo Ferrari).

Con tanto di cazzuola e cemento sono stati proprio Arrivabene e Vettel a posare la prima pietra. I lavori, che sono già stati abbozzati, si concluderanno alla fine del prossimo anno e a partire dal 2017 l’area sarà aperta al pubblico del parco di “PortAventura”.

Secondo indiscrezioni il “FerrariLand” spagnolo, il primo nel Vecchio Continente, avrà caratteristiche completamente diverse da quelle del predecessore di Abu Dhabi. Caratteristiche più adeguate ad un pubblico europeo.

L’attrazione principale sarà rappresentata dal così detto “acceleratore verticale”: 180 chilometri orari di spinta per arrivare a 112 metri d’altezza grazie a due rotaie inclinate di novanta gradi. Roba da far tremare i polsi, non quelli di Maurizio Arrivabene che, evidentemente, di velocità se ne intende: «Questo parco tematico rafforzerà la notorietà del brand Ferrari in questa regione. Un progetto davvero interessante dedicato non solo ai fan della F1, ma a tutto il mondo».

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