Roma (Lazio) 30 novembre 2017

A teatro, Salomè è social-mente pericolosa

Una farsa sul sociale, il cui tessuto si snoda in un mondo esasperato che dilaga, ma che di reale apparentemente non ha nulla, eppure esiste con aspetti fuorvianti è quella che andrà in scena, per la regia di Francesca Berger, a partire dal 12 dicembre al Teatro Petrolini di Roma.
La protagonista Salomè da Silva, si cala attraverso alcuni monologhi (che interpreta spolverando accenti di varie regioni intaliane ed anche stranieri) nelle vesti di un assemblage di caratteri femminili stravaganti e paradossali, che come con un telecomando cambiano velocemente luogo e tempo, come sta appunto accadendo nella società mondiale, dove ormai connettendosi alla rete si accede ad un universo senza tempo né con uno spazio definito.
Sempre sorridendo con grande ironia, la regia di #Social  Mente Pericolosa, ha voluto far comprendere con estrema leggerezza le direzioni che, si intraprendono con l’uso smodato dei social network e le annesse dipendenze da disconnessione; mettendo in evidenza l’insorgenza di una serie di atteggiamenti e comportamenti atipici che tutta la società sta facendo sempre più proprie, confondendo appunto la realtà che vive veramente, con quella più assurda che è appunto la virtuale.
All’interno della farsa irrompono dei veri e propri cortometraggi.
Spicca tra i personaggi una performance di danza, dove Salomè da Silva sulle note di Alejandro (Lady Gaga) indossa un costume bondage.
I cantanti poco più che ventenni Lorenzo Angelone (baritono), Matteo De Nunzio (tenore), due nativi digitali, quasi fossero due youtubers, entrano in questo spazio temporale illusorio, tra reale e virtuale, con dei brevi interventi live legati all’uso quotidiano che si fa degli allegri post su Facebook: quasi la musica sopravvivendo all’algido tecnologico resti l’unico collante di questi universi estremi.