A UIL A TARLLAZI BASTA DI CALPESTARE LA DIGNITA DEI MARITTIMI HAI RAGIONE TUTTI INSIEME X FARE RISPETTARE LA LEGGE 30/98 SOLO SE LA VOGLIAMO FARE RISPERTTARE IMBARCHIAMO PIU DI 20.000 marittimi ma tu pensi solo hai tuoi interessi Registro internazionale legge 30/98 Per lo sviluppo del settore dell incremento dell occupazione
La legge ha permesso il rientro sotto bandiera italiana a centinaia di navi ma l equazioni x la quale maggior numeri di navi corrisponde a maggior occupazione italiana nn si è mai realizzata .
PER UNA SERIE DI POSSIBILITÀ che la norma consente attraverso i contratti nazionali di lavoro le parti sociali sindacati e armatori hanno fatto scomparire dalle navi di bandiera tutti marittimi italiani / comunitari utilizzando extracumunitari sotto pagati .
La legge prevede infatti tre possibili iscrizioni di navi nel registro internazionali .
LETTERA A navi provenienti da bandiera italiana la composizioni del equipaggio deve essere di nazionalità italiana / comunitari il contratto di riferimento e italiano per questa iscrizioni nn vi sono possibilità di deroghe .
LETTERE B -C navi di nuova costruzioni e navi provenienti da bandiera estera la composizione del equipaggio può essere mista con
obbligo comunque di sei italiani / comunitari il contratto di riferimento e quello dello stato della bandiera sia per italiani sia per extramunitari . IN QUESTO CASO LA TRIPLICE E CONFITARMA SI SONO INVENTATI UN CONTRATTO NAZIONALE PER MARITTIMI EXTRACUMUNITARI IMBARCATI SUL NAVI BANDIERA ITALIANA CON SALARI INFERIORI A QUELLI DECISI DALLA ILO (ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL LAVOVO) .
Oggi la situazioni e del tutto fuori controllo .
Grandi navi veloci chiese ed ottenne in via tutto provvisorio una deroga alla norma di legge facendo credere che le difficoltà finanziarie che la GNV aveva erano superabili sostituendo marittimi italiani con extracumunitari ad oggi la GNV CONTINUA AD UTILIZARE UN ACCORDO SINDACALE SCADUTTO DA MOLTO TEMPO NON RISPETANDO LA LEGGE .
GRIMALDI GROUP società napoletana del presidente di CONFITARMA ha la metà del personale marittimo extracomunitario in pieno rispetto delle norme resta il fatto che al personale non comunitario gli viene applicato il famoso contrato costruito ad hoc dal sindacato e armatori denominato CONTRATTO NAZZIONALE PER MARITTIMI EXTRACOMUNITARI IMBARCATI SU NAVI ISCRITTE NEL REGISTRO INTERNAZIONALE “NO DOMS”.
COSTA CROCIERA società italiana con navi in registro internazionale impiega più di 10000 marittimi con solo il 2 % italiani il resto del personale è extracomunitario anch’essi pagati con il famoso contratto NO DOMS .
È bene ricordare che uno dei motivi per la cancellazione dai benefici previsti dalla legge è testualmente ” violazione da parte dell’azienda delle vigenti disposizioni in materia di sicurezza e igiene del lavoro,qualora dalla violazione stessa consegua condanna penale per il datore di lavoro”
A CHI GIOVA TUTTO QUESTO??????????????????????????????????????????
AGLI ARMATORI IL BENEFICIO ECONOMICO E LA MASSIMA FLESSIBILITÀ SULLA GESTIONE DEI MARITTIMI
AI SINDACATI UNA QUOTA DI SERVIZIO PER MARITTIMO IMBARCATO DI QUALSIASI NAZIONALITÀ (UNA MONTAGNA DI SOLDI DA NON AVER PIÙ BISOGNO DEGLI ISCRITTI) e LA GESTIONE DIRETTA ATTRAVERSO ALCUNE SOCIETÀ DI MANNING
AI NOSTRI MARITTIMI SOLO DISOCCUPAZIONE ANGHERIE E SOPPRUSI
PRESIDENTE MANUEL GRIMALDI BASTAAAA NON NE POSSIAMO PIÙ LEI CHE HA COSTRUITO LA SUA AZIENDA INSIEME AI MARITTIMI ITALIANI NON SI DIMENTICHI DELLA SUA STORIA
ALLE AUTORITÀ DICIAMO DI RIVEDERE UNA LEGGE CHE LASCIA TROPPI SPAZI A PERSONE SENZA SCRUPOLI CHE IN NOME DELLA DEMOCRAZIA SFRUTTANO LA DISPERAZIONE DEI LAVORATORI DEL MARE.
ACCARDO SEGRE. DEL. UIL TARLAZZI NN CALPESTARE I MARITTIMI
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