Il quotidiano Il Cittadino di Lodi dava questa mattina, 4 agosto, la notizia che in questi primi giorni di agosto la questura del capoluogo e la prefettura avrebbero dovuto affrontare l’inserimento in strutture residenziali del territorio di oltre venticinque “richiedenti asilo”, giunti nel fine settimana (sei) o che stavano per giungere, in giornata o domani, nel Lodigiano dall’aeroporto di Bresso trasportati dalla Croce Rossa, diciannove, destinati alla nostra provincia. I primi sei arrivati sono stati sistemati nelle strutture di Lodi che avevano ancora posti disponibili. E gli altri nelle strutture a disposizione altrove in comuni del Lodigiano. Ecco così che a Brembio nel tardo pomeriggio, trasportati su due mezzi della Croce Rossa accompagnati dai volontari, sono arrivate due famiglie, ciascuna con un bambino piccolo, e quattro giovani, due maschi e due femmine, per essere ospitati nel complesso residenziale di Via Monte Grappa.
Secondo quanto ha fatto sapere la prefettura di Lodi è questa un’ulteriore emergenza nell’emergenza, che rischia di compromettere l’accoglienza sin qui predisposta. Il prefetto Patrizia Palmisano ha lanciato un appello agli enti locali e alle istituzioni perché da parte di esse vi sia collaborazione nell’individuare sul territorio le strutture da destinare all’accoglienza. La prefettura, attraverso la stampa, ha espresso il suo auspicio, nell’ambito del dialogo e della collaborazione, che dagli enti pervengano proposte concrete già avviate sul territorio per uno sforzo ulteriore.
Accolti primi 10 profughi nel complesso di Via Monte Grappa
Pubblicato in Cronaca |