Vicovaro (Lazio) 17 dicembre 2017

Acqua torbida rubinetti OdS: lacrime coccodrillo del Sindaco

Parla di disastro Officina della Sinistra a proposito dei disagi che si sono verificati a causa dell’acqua erogata nuovamente torbida dai rubinetti dopo le recenti piogge.
E non ha risparmiato dalle critiche il primo cittadino Fiorenzo De Simone, che secondo OdS, sul problema non fa che versare lacrime di coccodrillo:
“E’ bastato l’ennesimo giorno di pioggia per mandare in tilt il serbatoio e lasciare un’intera giornata i cittadini senza acqua. Il problema è sempre lo stesso l’intorpidimento delle acque della Sorgente per infiltrazione di fango e detriti. E’ il secondo episodio che i verifica in un anno ed è chiaro a tutti che i lavori risolutivi chiesti ad Acea da parte del Sindaco, su pressione dei cittadini arrabbiati, sono in realtà solo rattoppi alla meno peggio. Quegli interventi strutturali di cui necessita l’impianto a quanto pare sono come la tela di Penelope. Insomma l’ennesima presa in giro.
E al sindaco non resta che il pianto del coccodrillo!!!!!
Ricordiamo, per fare un po’ di memoria storica, che la gestione delle acque ad ATO2 è avvenuta durante la Giunta Thomas nel 2006 di cui il Sindaco era assessore. Una scelta politica scellerata che ha svenduto un bene prezioso come la risorsa idrica del territorio. Parliamo di scelta politica perché, nonostante gli obblighi di legge, molti Comuni non hanno aderito portando avanti una battaglia dura e opponendo resistenza ad oltranza. Oggi De Simone si erge a difesa della ripubblicizzazione delle acque ma i fatti lo smentiscono perché appoggia chi poi fa ostruzionismo all’applicazione della legge voluta fortemente dai Comitati Acqua bene Comune in seguito al referendum popolare. La legge ottenuta dopo dure battaglie ridefinisce gli ambiti territoriali per la gestione del sistema idrico e in qualche modo agevola il rapporto tra amministrazione e gestore. Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, non si presenta neanche in aula per rispondere del ritardo nell’attuazione della legge e delega l’assessore Fabiani a leggere una lapidaria nota, già sentita tante volte “ stiamo approfondendo, stiamo lavorando…” La verità è che ci sono interessi politici molti forti. Acea mira a prendersi tutti gli acquedotti dei comuni perché vuole diventare gestore unico. Conseguenza del Decreto SLOCCA ITALIA del 2014, voluto dal PD e da Renzi, che obbliga la cessione della Rete idrica al gestore più grande della Regione ecco perché diventa strategico impossessarsi delle fonti. E’ chiaro che con questo decreto i Comuni non possono più gestire l’acqua del proprio territorio.
La domanda è: Come può il sindaco de Simone dirsi a favore di un ritorno pubblico della gestione delle acque territoriali e appoggiare Zingaretti che, seppur della sua parte politica, invece nei fatti non sembra interessato a questo discorso?”