ad AREZZO si sono dimenticati la INciclabile
nel pieno centro della Città di Arezzo, in piena ZONA 30, nell’incrocio più trafficato tra auto, pedoni, ciclisti e dal 29 dicembre 2014 anche i bus, è installato un cartello indicatore, in realtà troppo alto e nascosto da una colonna dell’ingresso di Banca Etruria, che indica a pefoni e ciclisti l’inizio di un tratto ciclo pedonale misto, ovvero senza corsie destinate ai pedoni e ai ciclisti, tale posizionamento del cartello non è ne regolamentare e neppure di buon senso anche alla luce della riapertura del traffico dei bus con corsia preferenziale, e ve lo spieghiamo, lo stiamo facendo da mesi ma senza ottenere il corretto ascolto, qui sotto:
a) il cartello autorizza pedoni e ciclisti a percorrere il tratto della via dello shopping, Corso Italia, trafficatissima di soli pedoni per portarsi sul marciapiede opposto
a1) errato a causa dello stretto spazio che costringe specialmente i ciclisti ad infilarsi tra i pedoni che aspettano il verde, questo crea pericolo e disagi ad entrambi
a2) errato in quanto all’inizio dei portici non c’è nessuna segnaletica
a3) errato in quanto a metà dei portici ci sarà la fermata dei numerosi bus urbani
a4) pericoloso in quanto i numerosi pedoni che dal centro città mentre aspettano l’arrivo dei bus si posizionano alla sinistra del marciapiedi per entrare nel bus e quindi creano un ostacolo ai ciclisti
a5) pericolosissimo in quanto il cartello autorizza i ciclisti a potere entrare sotto i portici o comunque a stare a ridosso delle numerose colonne dalle quali possono sbucare veloci i pedoni per salire sui bus
la sola corretta soluzione, tra l’altro molto adottata nei molti Paesi dove si facilita l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto è la seguente:
b) segnalare con cartello posto bene in evidenza la fine della pista pedociclabile, che spesso è nella reltà una pericolosa pista INciclabile che porta non pochi disagi sia ai ciclisti che ai pedoni che sono tra l’altro costretti in una corsia molto stretta dove due persone affiancate non posso che essere costrette ad invadere lo spazio dei ciclisti
b1) realizzare una discesa agevolata dal marciapiede ad almeno 10 metri dal semaforo destinata alle bici, con i bus che rispettano tale spazio, è norma anche questa oramai accettata universalmente
b2) i ciclisti che arriveranno dopo il passaggio dei bus dovranno mettersi in coda ed aspettare che il bus riparta poi portarsi nella vicina piazza Guido Monaco dotata tra l’altro di un passaggio su strisce pedociclabili
ATTENZIONE
a causa della piccola dimensione corsia preferenziale che non può consentire ai ciclisti di potere percorre il senso di marcia da piazza Guido Monaco verso il tratto sino al semaforo va trovata una soluzione alternativa da concertare con la massima attenzione
chiediamo alla Giunta Comunale e al Consiglio Comunale di intervenire con effetto immediato al fine di scongiurare una difficile e pericolosissima convivenza tra pedoni e ciclisti in questo delicato ma trafficassimo tratto cittadino
non siamo riusciti a trovare ancora il provvedimento che regolerà il nuovo utilizzo della corsia preferenziale che di certo non ha tenuto conto dei ciclisti e pedoni, quando sarà disponibile vi preghiamo di avvertirci immediatamente per prenderne visione
fabio fioroni
in qualità di coordinatore Comitato Mirsia Mai In Riunione Sempre In Azione, Mayday Save the Ciclists & Pedestrians e MaydayMayday Salvaiciclisti e pedoni