Credevo d’aver debellato il “mal delle Dolomiti”.-
Qualche giorno fa, parlando con un amico, avevo, appunto, detto che non sentivo più il “richiamo” dolomitico. Son passati i tempi in cui Igor, proprietario e gestore del rifugio al passo Giau, mi diceva :- “sei il primo motociclista dell’anno a valicare questo passo” . Forse, ho pensato, non si guarisce dal “mal d’Africa”, ma dal “mal dolomitico” ….si !
(7.3.2015) – Nonostante impegni che mi han trattenuto a casa quasi tutta la mattina, alle ore 11,00 una vocina dentro me mi invitava ad andare al passo Giau; non ho potuto far finta di non sentirla, anzi, l’ho ascoltata.-
Ho pranzato prima di mezzogiorno e subito dopo son partito……
Sacile > sella Fadalto > Longarone > ….val Zoldana > passo Staulanza > Selva di Cadore > passo GIAU .-
0° al passo, con un sole splendente in un cielo senza nuvole; rari turisti e quasi tutti stranieri che valicavano col classico “mordi e fuggi” .-
La giornata era SUPER e mi chiedevo come mai i centri commerciali son sempre affollati e qui non c’è nessuno ? Non ci crederete, ma son rimasto al passo, e nei dintorni del passo, dalle ore 14,00 alle ore 18,00 :- incantato come un bambino nella sua stanza circondato dai giocattoli.-
Mi han fatto compagnia solo le auto storiche, costruite entro l’anno 1976 ….le macchine di quand’ero giovane ….partecipanti alla 3^ edizione WinteRace-Cortina d’Ampezzo ….
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I lampssss non li ho ricevuti dalle motociclette, ….non si son viste….., ma da quei nonni tornati per un giorno a sognare sulle strade dolomitiche con le loro auto d’epoca .-
lampsssssssss
aquilasolitaria