Roma (Lazio) 05 dicembre 2017

All’Accademia di Francia in Roma David Bosc racconta Courbet

Il 7 dicembre ad aprire la serata, alle 18,all’Accademia di Francia in Roma la conferenza: “Un esilio felice: gli ultimi anni di Gustave Courbet”, che si baserà sul dialogo fra David Bosc, classe 1973, uno dei romanzieri francesi più celebrati degli ultimi anni, e Irene Baldriga, storica dell’arte.
Luglio 1873: il grande pittore realista Gustave Courbet – autore del dipinto Origine del mondo, al centro di mille scandali – va in esilio in Svizzera. È stato tra i protagonisti della Comune di Parigi, stagione davvero irripetibile, ed ha contribuito all’abbattimento della colonna Vendôme, simbolo del più tronfio imperialismo. Condannato a risarcire i danni e a scontare sei mesi di galera in una Francia insanguinata dalla reazione, Courbet sceglie la fuga, ossia la libertà. E proprio come «la conseguenza di una libertà» David Bosc narra – nel suo romanzo La chiara fontana (2013), vincitore di diversi premi e finalista al premio Goncourt – gli ultimi quattro anni di vita di questo colosso della pittura, una libertà che è «dovere di governare se stessi» e coincide con le gioie, pure e contagiose, dell’Arte e della Natura. Con una lingua luminosa, Bosc alterna in un vivace montaggio documenti, testimonianze e lucida immaginazione per consegnarci un modello di etica pratica e sensoriale, il ritratto di un uomo schietto, generoso, lontanissimo da ogni mitologia della genialità. La vita ebbra e consapevole di un artigiano del sublime.
David Bosc (1973, Carcassonne, Francia) è scrittore e direttore editoriale della casa editrice Noir sur Blanc, traduttore di Swift e Campana. Dopo aver vissuto tra Marsiglia, Parigi e Varsavia, si è stabilito a Losanna. Con “La chiara fontana” ha fatto incetta di riconoscimenti aggiudicandosi, tra gli altri, il Prix Marcel Aymé e il Prix suisse de litté­rature. Con Mourir et puis sauter sur son cheval (2016) ha ottenuto il Prix Michel-Dentan.