L’Arma celebra oggi a Torino la propria tradizionale Festa.
Si è tenuta questa mattina nel cortile della Caserma “Cernaia”, sede della Scuola Allievi Carabinieri
In Italia come all’estero, nelle grandi città e nei più piccoli paesi, uomini e donne della Benemerita (L’ appellativo Benemerita è apparso per la prima volta in atti parlamentari il 24.6.1864) solennizzano la nascita dell’Istituzione con semplici ed austere cerimonie.
La cerimonia sarà presieduta dal Comandante della Legione Carabinieri “Piemonte e Valle d’Aosta”, Gen. B. Gino Micale, davanti alla Bandiera di Guerra del 1° Reggimento Carabinieri “Piemonte” (Concessa con Decreto del Presidente della Repubblica nr. 861 del 7 ottobre 1977) ed alla Bandiera della Scuola Allievi Carabinieri di (Consegnata, su deliberazione del Ministro della Difesa, nel giugno 1958, in occasione del 144° anniversario della fondazione dell’Arma, all’allora Legione Allievi Carabinieri di Torino)
La commemorazione è avvenuta nel cortile d’onore della Caserma “Cernaia”, dove saranno schierati militari nelle varie Uniformi, dalla storica Grande Uniforme Speciale fino a quelle di specialità, in rappresentanza del personale della Legione, della stessa Scuola e del 1° Reggimento.
Nello schieramento hanno preso posto anche i Commilitoni dell’Associazione Nazionale Carabinieri (Depositaria delle tradizioni e dei valori dell’Arma, l’A.N.C. è stata fondata nel 1886 come “Associazione di mutuo soccorso tra congedati e pensionati dei Carabinieri Reali” ed oggi è composta da circa 315.000 Soci nell’ambito di 1700 Sezioni (con 155 Nuclei di Protezione Civile ed una Colonna Mobile) nel territorio nazionale e 27 con sede in altre Nazioni dei vari continenti;) che anche dopo la fine del servizio attivo hanno scelto di rimanere nei ruoli per fedeltà d’intenti e puro volontariato, con preciso ruolo nell’ambito della Protezione Civile. Al loro fianco si schiererà una rappresentanza dell’ONAOMAC, (L’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri, è un Ente Morale che dal 1948 si prende cura degli Orfani dei Carabinieri Caduti, attraverso donazioni e con il contributo volontario mensilmente versato da ogni Carabiniere. Ogni sono circa 1200 gli Orfani assistiti nell’ambito delle proprie famiglie a testimonianza del concreto vincolo di affetto che lega i militari dell’Arma alle famiglie dei Caduti.