Milano (Lombardia) 08 luglio 2014

ALLUVIONE, L’ISOLA SOMMERSA

Esonda il Seveso e gli abitanti del quartiere Isola di Milano, meglio conosciuto per l’alta frequentazione di nostalgici bohemien, si risvegliano assediati da acque fangose. Il disagio dura poche ore, ma in quel lasso di tempo l’efficienza milanese si manifesta in tutta la sua forza pervasiva.
Uomini e donne setacciano la Piazza Tito Minniti allagata alla ricerca di tombini da poter liberare, mentre a pochi metri da lì, in Piazzale Archinto, non curanti del disagio, venditori multietnici richiamano i passanti verso la loro frutta e verdura dai colori talmente accesi che sembra passata attraverso un filtro Instagram. Mi sento particolarmente out of fashion mentre passeggio incuriosita per le vie con le Nike avvolte in sacchetti di plastica turchesi. Tutti gli abitanti del quartieri infatti non si sono fatti trovare impreparati, sfoderando da chissà dove utilissimi stivaletti in gomma per la pioggia rigorosamente all’ultimo grido. La protezione civile arretra e si sposta verso zone maggiormente colpite.
In una città come Milano lo stile può tutto, persino sconfiggere il preludio di un’apocalisse di quartiere.
Nemmeno il tempo di godersi la quiete dopo la tempesta che tutto è tornato alla pettinata normalità.