Trieste (Friuli-Venezia Giulia) 31 dicembre 2015

Anche per le comunali MTL proporrà il No Election Day

Nel 2016 a Trieste si ripresenterà la questione della validità o meno di elezioni italiane, in questo caso comunali, nell’ambito del Territorio Libero di Trieste (TLT). “Ogni svolgimento imposto da Autorità italiane o Comunitarie di elezioni europee, nazionali, regionali ed amministrative della Repubblica italiana del Territorio Libero di Trieste in violazione del diritto internazionale è contemporaneamente violazione radicale dell’ordinamento italiano”, lo afferma il Movimento Trieste Libera che evidenzia nei suoi comunicati stampa ad ogni evento elettorale come la propria opposizione alle elezioni italiane a Trieste abbia basi giuridiche solidissime: “L’articolo 21 del Trattato di Pace di Parigi ha stabilito la cessazione della sovranità italiana su Trieste, che è divenuta esecutiva con la costituzione il 15 settembre 1947 Territorio Libero di Trieste da parte del Governo Militare Alleato. Mentre il Memorandum di Londra del 5 ottobre 1954 ha riconfermato la sovranità del Territorio Libero affidandone l’amministrazione civile provvisoria al Governo italiano e non allo Stato italiano, in esecuzione del Trattato di pace”. Secondo Trieste Libera, dunque, “lo Stato italiano non ha quindi il diritto di indire proprie elezioni a Trieste fingendola sotto sua sovranità”.
Il Movimento Trieste Libera giudica anche irresponsabile il presentarsi alle elezioni italiane in nome dell’indipendentismo ed in rapporti con i partiti italiani. Per il Movimento “la battaglia vera ed efficace per la piena affermazione dei diritti civili, politici, economici e fiscali del Territorio Libero di Trieste e del suo Porto Franco internazionale si fa invece con l’azione politico-diplomatica e giuridica seria e qualificata a livello appunto internazionale, dove sta già ottenendo attenzioni significative, senza impantanarsi a caccia di poltrone nella palude politica locale, senza inimicizie e senza rivendicazioni destabilizzanti verso altri Paesi”, come si farebbe agganciando al programma elettorale la scelta, ritenuta assurda oggi, inutile e dannosa, della rivendicazione dell’ex “Zona B” del Territorio Libero.
In questo senso Trieste Libera raccomanda i cittadini di diffidare di chiunque spacciandosi per indipendentista raccolga firme o faccia propaganda a sostegno di elezioni italiane nel Territorio Libero di Trieste, in quanto queste attività non fanno altro che danneggiare la causa che il Movimento sta portando avanti. E preannuncia ed assicura che “coerentemente il Movimento Trieste Libera promuoverà sempre la campagna di non-voto attivo o No Election Day per denunciare a livello internazionale queste elezioni illegali, convocate senza diritto per simulare l’inesistente sovranità italiana sul TLT”.