Ancora razzismo su Facebook. E ancora contro Napoli. Siamo alle solite. Sul social network più famoso del mondo è stata creata una pagina dall’inequivocabile titolo: ”Buttiamo Napoli fuori dall’Italia”. Pochi, pochissimi, i “mi piace”: appena 125, ma già tantissime, invece, le voci di protesta che si sono levate da parte dei napoletani, che in coro si sono ribellati all’ennesima dimostrazione di odio nei loro confronti. Una foto di copertina che la dice tutta sulle idee anti-napoletane e campane dell’ideatore della pagina: l’immagine tricolore di un’Italia a cui manca l’intera Campania. Il Vesuvio (altro classico) come immagine di sottofondo completa il triste quadretto. “Che sia chiaro, quando parlo di Napoli posso fare riferimento a tutta la Campania e quindi non voglio lezioni di geografia sulla differenza tra una città e una regione” si legge nelle informazioni della pagina, sulla quale vengono pubblicate foto e filmati che tentano di mettere in cattiva luce la napoletanità del suo complesso. Ce n’è anche per la lingua napoletana, patrimonio dell’Unesco: “Solo in un paese di m come l’italia, una lingua fatta da 4 vocaboli come ueuè, aè, sfaccimm, kitammuort, lota, uà, ja… Può diventate patrimonio culturale. Sta merdata rispecchia la pochezza culturale che abbiamo. Ho la nausea”. Le risposte non si fanno aspettare, ovviamente. Francesco, ad esempio, scrive: “Come è bello essere napoletani, questa è solo invidia”. E Salvatore continua: “Non si sa neppure se questo tizio sia del nord, ma potrebbe essere pure del sud. Gli piace sicuramente la pizza, mangia pasta di Gragnano e usa pomodori campani e mangia la mozzarella”. Inutili, fino ad ora, le numerose segnalazioni fatte a Facebook da parte degli utenti inferociti, come ha sperimentato, per esempio, Lisa R., che in un commento scrive: “Ho ricevuto il feedback alla mia segnalazione. Secondo Facebook la pagina in questione rispetta gli standard della comunità! Bah!”.
Ancora razzismo su Facebook contro Napoli e i napoletani
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