DI SILVANA LAZZARINO a cura di VITTORIO BERTOLACCINI detto COBRA DUE
LA DONNA IN BICICLETTA DI ANDREA TRISCIUZZI.
Leggera verso il tempo che corre lontano “La Donna in bicicletta” segue un sogno accarezzata dal vento che fa muovere i capelli e il suo mantello. Un’immagine che racchiude dinamismo, ma anche eleganza e semplicità nelle forme lineari ed essenziali restituita in questa scultura dove Andrea Trisciuzzi scultore di fama internazionale sottolinea come talvolta da uno sguardo più profondo possa derivare un significato diverso dato alle forme. A riguardo citiamo il suo racconto di come è nata l’idea di questa scultura: “un giorno come tanti altri, mi sono ritrovato a Pietrasanta, fermo nel traffico in cima a una collina. All’incrocio, in fondo alla discesa, non c’erano auto in arrivo, né da destra, né da sinistra, quando, d’un tratto, la vidi: una visione di bellezza, una donna con un lungo mantello che sfrecciava serenamente. La figura e la bicicletta in movimento formavano un unico corpo, le sue mani erano un tutt’uno con il manubrio, le sue gambe e i suoi piedi si scioglievano nei pedali, solo le ruote erano distinguibili. Quell’immagine non si è più cancellata dalla mia mente” L’immagine presente nella sua mente è stata restituita dando vita a questo capolavoro. Accanto alla continuità tra il corpo della donna e la bicicletta con cui diventa una cosa sola, si avverte il senso di libertà restituito dal movimento del pedali e dal soffio del vento per procedere in avanti lasciando dietro ricordi e nostalgie e guardare oltre, verso quella linea dell’orizzonte dove la strada lascia intravedere un futuro da vivere dove il tempo sembra infinito come il ritmo della natura che accompagna questo viaggio.
Silvana Lazzarino
Silvana Lazzarino, giornalista e poetessa, e –mail: sissilazza@virgilio.it