“Anche Sindaci del Distretto socio-sanitario RM5.4 hanno gettato la spugna.
Nel Comitato Istituzionale tenutosi il 15 gennaio 2018 presso la sede della X’ Comunità Montana dell’Aniene, si è consumata, per l’ennesima volta, una sciagurata strategia di basso profilo politico che penalizza tutto iI territorio del Distretto socio-assistenziale e mette in crisi la buona erogazione dei servizi.
E’ stata rimandata una decisione che invece è urgente e obbligatoria per un buon funzionamento del distretto, contravvenendo sia alle disposizioni emanate dalla legge regionale 11/2016, sia alle ultime indicazioni fornite nella delibera della Giunta Regione Lazio n. 751 dell’11/10/2017 , attuazione dell’art 45 , 4. comma della stessa legge.
I Sindaci hanno rinviato la decisione di sottoscrivere con la Asl territoriale la convenzione che permetterebbe di continuare il rapporto di collaborazione mettendo cosi a rischio il coordinamento socio sanitario dei servizi territoriali . Senza tale accordo è impossibile coordinare le azioni di sistema rivolte all’integrazione dei servizi socio-sanitari nel distretto; servizi rivolti ad anziani con patologie degenerative, minori con problematiche psico-sociali creando uno squilibrio tra le azioni di governance territoriale.
Tale decisione ci sembra strumentale ad un obiettivo ben preciso: destabilizzare tutto quanto di buono è stato fatto in questo ambito da quando è entrata in vigore la riforma con la leg, 328/2000
Ormai il distretto RM54 é senza alcun riferimento tecnico per gli operatori dei servizi territoriali.
Da oltre un anno siamo testimoni di una modalità di gestione del distretto che
è poco dire farraginosa, approssimativa. superficiale, arrogante , a tratti intimidatoria, e che disattende le indicazioni fornite dalla Regione:
• Le modalità per la nomina di un nuovo responsabile del distretto che violano la convenzione sottoscritta tra i Comuni del Distretto; la nuova nomina doveva essere discussa e approvata in conferenza dei Sindaci, invece i Sindaci hanno ratificato una nomina approvata dal solo Comune di Olevano Romano;
• Determine, prima pubblicate e poi revocate;
• Affidamento di incarichi per servizi mai previsti nel piano di zona;
• Consulenze legali per l’espletamento di gare di appalto dei servizi fatte pagare dai servizi stessi;
• Servizi che tardano ad essere attuati per evidenti inadempienze amministrative (prestazioni integrative dell’home care premium;
• Comunicazioni inviate per posta certificata alle quali non e mai stata data nessuna risposta.
Anffas Subaco Onlus, Associazione di Famiglie di persone con disabilità intellettiva e relazionale con sede in Subiaco e operante da oltre trent’anni sul territorio del Distretti socio assistenziali di Subiaco e Olevano Romano, ha un profondo senso di appartenenza identitana nel Distretto RM5.4, strumento attraverso II quale avviene partecipazione e crescita per tutti soggetti che si occupano dei servizi sociali del territorio, e non può non denunciare pubblicamente lo stato m cui versano i serviti erogati ai propri familiari e a tutti i cittadini.
Stiamo assistendo ad una gestione centralistica e autoreferenziale da parte di soggetti totalmente incompetenti. Più volte sono state sollecitate riflessioni più attente, data la delicatezza degli argomenti e decisi, più ponderate che, alla luce delle ristrettezze economiche, richiedono sempre più integrazione tra operatori, ottimizzazione delle risorse disponibili e aperture a competenze trasversali
Al contrario, Si prosegue con un pressapochismo ormai non più tollerabile”
Anffas delusa: non frega niente a nessuno, resa dei sindaci
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