Annone/ Lecco 29 Ottobre 2016
Siamo alle solite, colpa tua,no colpa tua- intanto di certo abbiamo un morto e 6 feriti, un cavalcavia che collassa come un castello di sabbia- disaggi a non finire sulla viabilità- forze dell’ordine insieme a vigili del fuoco e personale sanitari 118 impegnati ieri tutta la sera per cercare di salvare il salvabile: una domanda semplicissima parlando del codice della strada- dove abbondano autovelox per fare cassa e non per la prevenzione- cartelli stradali che si vedono e non si vedono…dico io, quello era un cavalcavia già segnalato come pericolante, ma nessuno si è preso la briga di mettere qualche transenna per chiuderlo-già la burocrazia, vedete, in Italia se si annunzia una catastrofe imminente bisogna avere le carte bollate in mano per poter agire, ma in che paese viviamo! (In quel cavalcavia era esposto il cartello di portata massima consentita?) Come ci sono I LIMITE MASSIMO DI ALTEZZA- SOTTO I PONTI– ANAS fa sapere che il TIR- trasporto eccezionale aveva un peso di 108 tonnellate e non era stato autorizzato da ANAS. CHE SCARICA SULLA PROVINCIA- CHE A SUA VOLTO SCARICA SU ANAS- in mezzo dei cittadini ignari di tutto, che tornavano, chi a casa, chi andava al lavoro- di fatto si sono trovati in un secondo catapultati nell’abisso: mentre la telenovella dello scarica barile prosegue. La Magistratura vuole vederci chiaro- aprendo un fascicolo- per omicidio colposo, forse sarebbe meglio omicidio volontario- visto che nessuno sapendo, si è presa la briga di fare qualcosa per chiudere quel maledetto cavalcavia- e disastro-colposo- per intanto- un morto e sei feriti…si spera si faccia chiarezza il più presto possibile, visto che questa sembra una tragedia annunciata –.pennabiancalive-Annone- foto da -Lecconotizie.com