Intesa San Paolo: https://ghostbin.com/paste/an6ht/raw
unipol : https://ghostbin.com/paste/mpdnc/raw
le prime vittime.
giorni fà era stata lanciata da anonymous la nuova azione denominata ottobre nero, in cui si invitavano i cittadini a non fare più affidamento nelle banche, ritirare i propri soldi, non utlizzare carte di credito o bancomat ove possibile.
in relazione a questa campagna sono partiti i primi attacchi che hanno portato migliaglia di accaunt bancari e non solo a divenire opensource e alla poortata di chiunque abbia un minimo di competenze informatiche. mentre le banche attendono i dati dai relativi dipartimenti anonymous non perde tempo e publica centinaia di dati e conti, rendendo chiara ancora una volta come questo sistema riesca a tutelare esclusivamente i poteri forti e non i normali cittadini.
naturalmente la banca in molti casi è una necessità, e non mancheranno commenti come: se la prendono sempre con il privato cittadino.
in questo caso invece è chiaro che è il privato cittadino che pur conoscendo i reali rischi di rivolgersi a strozzini legalizzati, decide di investire e affidare i propri beni ad organizzazioni che tutelano esclusivamente i propri interessi, e voi, miei cari, non siete tra questi.
in attesa dei futuri dati rilasciati riguardo alle altre banche conivolte in questo attacco, auguro sicurezza e benessere a tutti voi.
vi lascio con il link dell’iniziativa: http://anonhq.com/anonymous-launches-operation-black-october-2015
e con il comunicato da parte di anonymus :
Ovunque, nelle case dei cittadini, nelle ditte artigianali, commerciali, industriali,l’argomento piu’ scottante
è la mancanza di credito. Le Banche sono ormai smascherate e l’unica parola che le definisce appieno è speculazione.
Dopo la chiara distruzione dell’economia statale come familiare, continuano ad arrivare fondi sempre più caricati
da un debito oramai incolmabile. Basta leggere come fu costruita la prima moneta, per capire come il debitto si sia
insidiato già negli albori di questa metodologia di scambio, non sufficente questo debito è stato arricchito dalle fantasie
capitalistiche di poghi individui, i quali, sensa scrupoli hanno sovraccaricato la valuta fino a renderla irreale.
Nonostante questa chiarezza intellettuale lo stato, come i privati cittadini, continuano ad investire, a indebitarsi,
continuando a navigare in questo labirinto che non consente vie di salvezza.
Pochi saggi si salveranno, la strada è chiara, cosa ne sarà di questi debiti, se nessuno li paga?
Cosa accadrà alle banche quando coloro che se lo possono permettere non ne faranno più uso?
Quale strada troveranno per continuare a sfruttare le nostre vite e il nostro lavoro?
Gli interrogativi sono tanti, ma una cosa è certa, nei tempi che verranno lo scopriremo, le banche sono un nemico sociale
che per troppo tempo ha agito indisturbato, ora è tempo di dire basta.