ARCE – Verbali contradditori, reperti mai presi in considerazione, aspetti dell’indagine giudiziaria illogici. Il libro-inchiesta “L’ultimo giorno con gli alamari” fornisce una versione inedita della misteriosa morte del brigadiere dei carabinieri Santino Tuzi e dei suoi intrecci con l’omicidio di Serena Mollicone. Il libro è stato scritto da Fabio Amendolara, cronista investigativo del quotidiano Libero, con Maria Tuzi, la figlia del brigadiere (prefazione della grafologa Sara Cordella e della giornalista Cinzia Politi). Nel libro vengono sottolineati gli aspetti inesplorati che collegano i due gialli. Tuzi svela agli investigatori che Serena Mollicone era stata nella caserma dei carabinieri il giorno dell’omicidio. Poi il brigadiere muore. I magistrati non fanno in tempo a metterlo a confronto con il comandante della caserma. Per la Procura è un suicidio, ma “L’ultimo giorno con gli alamari” apre un nuovo scenario. Oggi la presentazione ad Arce, paese di Serena Mollicone. Oltre agli autori ci saranno i giornalisti Angela Nicoletti e Gianluigi Laguardia e il legale della famiglia Tuzi, l’avvocato Rosangela Coluzzi.
Arce, giallo Tuzi-Mollicone: “L’ultimo giorno con gli alamari”
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