Arcinazzo Romano (Lazio) 27 maggio 2016

ARCINAZZO: Ambulatorio come il Bronx. Protesta di molti cittadini in risposta allo scritto del blog di UnitiperArcinazzo dove si sostiene di amare il Paese.

ARCINAZZO: Ambulatorio come il Bronx. Protesta di molti cittadini in risposta allo scritto del blog di UnitiperArcinazzo dove si sostiene di amare il Paese.

L’ambulatorio di Arcinazzo (nella foto) è diventato l’emblema di come l’amministrazione attuale e quella passata si è curata del Paese. Eppure nell’ultimo fondo del blog UnitiperArcinazzo, questi amministratori sostengono di amare Arcinazzo perchè loro ci vivono, infatti testualmente recitano: “Noi, ad Arcinazzo Romano, ci viviamo, ci teniamo, ed è il caso di dirlo … lo AMIAMO!!!”.Ecco come amano il paese in cui vivono, ma non è solo questo, c’è anche l’Ufficio Postale che brilla come un gioiello, le decorazioni dei piccioni intorno alla Chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta e tanti altri luoghi che loro amano e dimostrano di amare vivendo il paese, sono abbandonati ormai da tantissimi anni. Da qualche settimana i cittadini ci avevano segnalato lo stato di degrado e abbandono della struttura dell’Ambulatorio e delle altre richiamate prima.

Pensavamo che con l’arrivo del Prefetto si sarebbe potuto rendere il Paese più decoroso, ma l’itinerario di accompagnare la stessa Autorità non era certo quello di invitarlo a guardare i luoghi più ameni del Paese, come l’Ambulatorio, l’Ufficio Postale la chiesa Parrocchiale e via di seguito. Evidentemente non è stato così. Meno male che l’incontro è stato un flop sostengono alcuni cittadini, altrimenti sai che vergogna.

Altri cittadini hanno manifestato così il loro pensiero: “Non c’è limite alla vergogna e alla bugie che questa amministrazione ci regala ogni giorno che passa. Come si fa a dire che amano il Paese quando tutti hanno occhi per guardare e orecchie per sentire i commenti negativi su quello che non fanno e invece dovrebbero fare. Hanno ben poco di trasparente, ben poco di chiaro, e non fanno nulla per evitare il degrado in cui il Paese imperversa da anni, pur avendo dissipato milioni di euro in strutture che non servono a nessuno, come ad esempio il parcheggio Multipiano su cui gravano molte ombre”.

L’eco di altri cittadini riecheggia: “E’ normale, il sindaco per 5 anni non fa nulla, poi a due mesi dalla campagna elettorale inizia a deliberare lavori e favori di ogni genere per assicurarsi di nuovo i voti per la sua rielezione. Purtroppo molta gente ricade preda di questi favori e non diritti, e preferisce stare altri 5 anni nel totale degrado e abbandono ingoiando di tutto”.

Rispetto agli anni precedenti la situazione sembra un po’ mutata, l’opposizione puntualmente denuncia tutto quello che non và, qualcuno dell’ex maggioranza come Maria Lidia Mancini si sfila dalla maggioranza stessa denunciando chiaramente il modo di fare dei personaggi che la compongono, e diversi sostenitori del sindaco meditano sull’ennesima presa in giro dello stesso. Sul fatto poi che loro sarebbero DEMOCRATICAMENTE ELETTI si nutrono molti dubbi – continuano alcuni sostenitori della lista SIAmoArcinazzo – i quali affermano: “Come si fa a mistificare dicendo di manipolare la verità, dopo aver governato per trenta anni, dicendo che la festa della Liberazione per il Sindaco, per il vice e per gli altri della sua maggioranza è stato un giorno come un altro. Un giorno qualsiasi, quando invece doveva essere commemorato soprattutto per rispetto dei parenti delle vittime di Arcinazzo caduti per mano nazista, altro che inquinamento, questi sono senza vergogna. – E ancora: “La farsa del consiglio blitz del 17 maggio, dovrebbe far riflettere il Sindaco a pensare seriamente alle dimissioni, se non altro per non “offendere l’intelligenza” dei Ponzesi”. E ancora: “Manipolare la verità, è dire che alle elezioni c’è stato il voto di scambio?! lo sanno tutti, ma nessuno parla, altro che camarilla siciliana, questa è come la storia del fallimento dei Sapori di Arcinazzo, dove i cittadini sono stati evidentemente e chiaramente ingannati, però hanno paura di denunciare, altro che cosa nostra. Dopo tutto questo degrado che vogliono far credere che stiamo nel paese delle meraviglie?”.

Parole forti che dimostrano come i Dis-Unitiper Arcinazzo (ribattezzati dalla minoranza) hanno provocato la reazione di tanti cittadini con le ultime righe viste sul loro blog dove sostengono di amare il Paese. Infine concludono i sostenitori di SIAmoArcinazzo: “questi ad Arcinazzo ci vivono? Dicono anche che lo amano? per fortuna, altrimenti se non fosse stato così, che avrebbero fatto? Incredibile!!!”.

In sintesi appare chiaro che le difficoltà della maggioranza la quale invece di ammettere alcuni errori e rispondere ai tanti quesiti e interrogazioni, continua nell’arroccamento delle proprie posizioni ad arrampicarsi sugli specchi.

G. De Santis

http://unitiperarcinazzo.altervista.org/la-minoranza-invita-prefetto-lo-boicotta/?doing_wp_cron=1464353027.2353060245513916015625