Arcinazzo Romano (Lazio) 28 maggio 2015

ARCINAZZO:COSTRUZIONE CASERMA DEI CARABINIERI,INTERROGAZIONE URGENTE di Sel in Regione.

ARCINAZZO: COSTRUZIONE CASERMA CARABINIERI, INTERROGAZIONE di Sel in Regione.

Il capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, Gino De Paolis ha trasmesso il 20 maggio scorso, un’interrogazione urgente a risposta scritta in Consiglio Regionale indirizzata all’Assessore Michele Civita per sapere i motivi per i quali il Comune di Arcinazzo ha preso questa decisione. Nell’interrogazione si mette in risalto: “la forte contrarietà dei cittadini alla realizzazione dell’opera”, non perché la popolazione sia contro l’Istituzione dell’Arma, tutt’altro, ma soprattutto per l’enorme costo che la gente si dovrà accollare nel caso la costruzione venisse realizzata. Infatti, l’interrogazione così prosegue: “I decreti sulla spending review, che vietano espressamente la costruzione di nuove strutture, inoltre – continua il capogruppo di Sel – la situazione finanziaria di Arcinazzo, piccolo comune già in grave difficoltà economica, che sarebbe oltremodo peggiorata dall’ accensione di un mutuo di 900 mila euro più interessi”. Tutti questi soldi si riverserebbero sulle tasche dei cittadini di Arcinazzo, poiché il mutuo avrebbe un’entità periodica di 30 anni. Inoltre non sembra indispensabile costruire l’edificio poiché: “Esiste già una struttura ad Affile, comune ad appena 1Km di distanza da Arcinazzo e la non corrispondenza fra la costruzione della caserma e la questione sicurezza della zona, poiché i problemi riguardanti l’ordine pubblico non si risolvono automaticamente solo con interventi strutturali, ma semmai con il potenziamento della presenza di uomini e mezzi a presidio del territorio”. In diversi consigli comunali gli esponenti della minoranza sollevarono dubbi sull’utilità di una struttura simile, indicando come soluzione alternativa diversi edifici vuoti, sia ad Arcinazzo che agli Altipiani di Arcinazzo. L’Assessore Politiche del territorio, Mobilità, Rifiuti,della Regione Michele Civita al quale è rivolta l’interrogazione dovrà rispondere non solo sugli aspetti di opportunità ed economici, ma anche per sapere se: “La variante al Piano Regolatore Generale era soggetta ad approvazione da parte degli organi competenti della Regione Lazio, ai sensi dell’art. 1 della Legge Regionale 36/1987. Inoltre – continua il capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà: “se sono stati chiesti da parte dell’amministrazione comunale di Arcinazzo tutti i pareri previsti (nulla osta paesaggistici, vincoli sovraordinati e altro)”.L’interrogazione del Consigliere De Paolis cosi termina: “se non si ritiene necessario un approfondimento sulla vicenda, soprattutto in considerazione dell’esistenza di una struttura simile a un Km. di distanza, e considerato anche l’imminente scadenza elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale”. Molti cittadini hanno espresso queste opinioni: “Abbiamo una scuola vuota che con opportune piccole modifiche potrebbe essere utilizzata , se proprio si vuole. Invece vediamo cemento, come l’ecomostro multipiano e poi altro cemento e altro spreco di soldi e indebitamento per il comune che non potrà più fare mutui per altre opere magari più importanti .Faremo un referendum sull’uso del patrimonio pubblico inutilizzato e sulla costruzione della biomassa agli Altipiani. Si sta decidendo sul futuro del nostro territorio per un secolo,altro che bagarre dell’ultimo Consiglio Comunale sul balletto delle cifre, a noi sembra semplicemente una deliberazione elettorale”. E chi può dargli torto vista la frenesia con cui il Comune sta riempiendo di lavori e lavoretti in questi ultimi giorni il Paese, con quali impegni di spesa? Forse i cittadini questa volta non cadranno nella “trappola dei lavori all’ultimo momento” che in 5 anni non hanno visto.

Fonte: Regione Lazio

http://atticrl.regione.lazio.it/allegati/interrogazioniScritte/TESTI_INTERROGAZIONI/916.pdf************

Giorgio De Santis