ARCINAZZO: I consiglieri di minoranza e l’on. Gregori contestano il Prefetto.
La vicenda dell’esposto al Prefetto da parte della minoranza SiAmoArcinazzo assume dei risvolti poco chiari. Nella risposta del Prefetto, http://goo.gl/gBCzFe , ricevuta dalla minoranza il giorno 22 aprile, sono riportate delle frasi che hanno lasciato molti dubbi, oltre che negli esponenti dell’opposizione anche in moltissimi cittadini.
Anche la parlamentare di Sinistra Italiana, l’on. Monica Gregori, ha inviato al Prefetto una nota per richiamare l’attenzione all’applicazione dei principi Costituzionali, delle leggi, degli statuti e dei regolamenti che disciplinano il funzionamento dei Consigli Comunali.
Nella risposta il Prefetto rileva che tre delle sei interrogazioni presentate dalla minoranza sono da considerarsi “insussistenti”, poiché indirizzate agli organi tecnici del Comune e non al Sindaco. Pronta la risposta della minoranza: “ questo non è vero poiché le interrogazioni erano tutte rivolte al Sindaco, oltre che ai tecnici”.
Secondo la giurisprudenza, il pretesto della modalità non conforme, non sarebbe motivo per non rispondere . Nella nota al Prefetto la minoranza prosegue: “Ci risulta stupefacente e singolare che organi dello Stato – e qui facciamo riferimento al Suo scritto nei nostri riguardi – possano avallare l’illegalità, consentendo a chi la pratica di non rispondere alle varie interrogazioni presentate, che và ben oltre i 30 giorni ordinari. In questo modo si vuole mettere in risalto la “inutilità” del gruppo di opposizione (438 voti, n.d.r.) che, nulla può se non fare interrogazioni, mozioni e controllare l’operato dell’esecutivo comunale” come previsto da Leggi, Statuti, Regolamenti”. Nel prosieguo della vicenda, quello che ha fatto infuriare la minoranza è stata la notizia con la quale il sindaco ha invitato, per giovedì 28 aprile, gli esponenti dell’opposizione alla visita istituzionale del Prefetto nel Comune di Arcinazzo.
Questa proposta di partecipazione del sindaco all’opposizione, non solo suona come un’ ennesima provocazione politica, in quanto non risponde alle loro interrogazioni in Consiglio Comunale, ma acquista una finta modalità istituzionale di adempiere ai doveri di primo cittadino, a tal punto da esibire la passerella per il paese con il Prefetto?.
Moltissimi cittadini hanno affermato, “ma che li prende per il …. ehmm in giro?”.
La minoranza, rivolgendosi al Prefetto conclude: “Ritenendo avvilente e vessatorio il contenuto della Sua nota verso l’opposizione, le comunichiamo che ci rivolgeremo ad altri organi dello Stato superiori al Prefetto”.
Nel finale della nota distensiva inviata al Prefetto si afferma: “qualora lo ritenesse opportuno, noi siamo a disposizione per essere ricevuti dalla S.V. per un migliore completamento delle informazioni che riteniamo utile fornirle”.
La lista di opposizione inoltre mette in risalto come il sindaco nel penultimo consiglio Comunale quello del 22 dicembre 2015, affermava nella delibera di Consiglio Comunale n° 49 del 22 dicembre 2015 pubblicata il 17 marzo 2016, circa tre mesi dopo: “Ribadisco quanto detto. Al prossimo consiglio risponderò a tutte le interrogazioni. Auguri a tutti e buon anno”. (https://www.youreporter.it/gallerie/ARCINAZZO_Scosse_di_terremoto_politico/#1) vedi foto.
Invece nel consiglio del 22 marzo 2016 il sindaco non ha risposto a nessuna interrogazione come aveva promesso; non risponderà nemmeno Venerdi 29 aprile, poiché nell’ordine del giorno del Consiglio infatti non è scritto: “Risposta a interrogazioni”. Possibile che al Prefetto siano sfuggiti tutti questi gravi particolari?.
Su invito dei sostenitori della lista SIAmoArcinazzo, comparso sul blog SIAmoArcinazzo.altervista.org, i consiglieri dovrebbero consegnare al sindaco una copia della Costituzione, come atto simbolico, per ricordargli che ha giurato su di essa e che forse dovrebbe studiarla meglio e diffonderne i principi al Consiglio.
L’on. Monica Gregori di Sinistra Italiana, scrivendo al Prefetto afferma: “ La questione toccata riguarda importanti diritti costituzionali volti a garantire il diritto delle minoranze espressione del voto popolare, a qualsiasi livello, quindi anche in ambito di amministrazioni locali, soprattutto in tema di controllo e verifica dell’attività istituzionale e di governo espressa dai Sindaci. Le risposte sono un preciso obbligo ai quali sono richiamati sindaci e amministratori”.
Infine, nel paese si è riattivato un fermento e un dibattito delle parti politiche, da una parte politica e dall’altra.
Il sindaco – secondo l’opposizione – ha reagito con la sua macchina da guerra, dando disposizioni ai suoi sostenitori di depositare nelle cassette postali di tutti i cittadini di Arcinazzo lettere nominative che invitano a partecipare all’incontro con il Prefetto, ostentando prova di forza, di immagine e di collaborazione con l’Autorità.
I componenti dell’opposizione e i sostenitori della lista di SiAmoArcinazzo aspettano con spirito di confronto e desiderio di verità l’arrivo del Prefetto e chiedergli spiegazioni sulla sua risposta.Giovedì 28 vedremo cosa succederà.
G. De Santis
http://siamoarcinazzo.altervista.org/la-risposta-del-prefetto/
http://siamoarcinazzo.altervista.org/riceviamo-e-pubblichiamo-arcinazzo-festa-della-liberazione-2016/
http://siamoarcinazzo.altervista.org/noallincontroconilprefetto/