ARCINAZZO: IN DIFESA DELLA LIBERTA’ DI ESPRESSIONE!!!
Presa di posizione per la libertà di espressione da parte degli esponenti della lista SiamoArcinazzo sul fatto che il Sindaco Troja, pare sia intervenuto tramite i propri legali per non aver gradito alcune frasi espresse sui social network da parte di giovani cittadini nei suoi confronti. I rapprestanti dell’opposizione cercano di calmare le acque con questo comunicato:
“I consiglieri comunali di opposizione e i sostenitori della lista “SiAmoArcinazzo” condannano fermamente qualsiasi atto intimidatorio verso la libertà di espressione e di opinione.
Le idee non si processano nelle aule giudiziarie ma si controbattono lealmente.
La nostra Costituzione garantisce la libertà di espressione che, nel culmine del dibattito e della competizione politica può assumere anche toni accesi, comunque l’atteggiamento del Sindaco non aiuta certo a rasserenare il clima nel Paese, ma ad inasprirlo.
Invitiamo pertanto il Sindaco a non esasperare ulteriormente gli animi”. Gli stessi consiglieri ed i sostenitori della lista SiAmoArcinazzo, lanciano un consiglio al Sindaco per fare in modo di rasserenare gli animi, infatti affermano: “I consiglieri comunali di opposizione e i sostenitori della lista “SiAmoArcinazzo” avendo pregato il sindaco a non esasperare gli animi e a contribuire al rasserenamento del clima che si è venuto a creare nel Paese, lo invitano ulteriormente a non soffiare sul fuoco, altrimenti, come è normale che sia potrebbe alimentarsi e svilupparsi un incendio”. Alla maggioranza dei cittadini che hanno sostenuto e votato la lista SiamoArcinazzo, – anzi per la verità tutti i 438 che hanno sostenuto la lista SiAmoArcinazzo – non è andato molto a genio quello che è successo durante la campagna elettorale e il giorno stesso delle elezioni, hanno commentato così l’episodio:
“Ai cittadini e a qualche smemorato tuttavia ricordiamo che:
1) in campagna elettorale non si possono fare delibere e per di più senza gara d’appalto e impegno di spesa. è proibito dalla legge invece sono state fatte.
2) in campagna elettorale non si possono promettere posti di lavoro, perché si potrebbe configurare un voto di scambio. è proibito dalla legge invece è stato fatto.
3) il giorno delle elezioni si sono viste scene irripetibili per un paese civile, il Sindaco che accompagnava gli elettori fin sull’uscio del seggio, tanto che i rappresentanti di lista si sono visti costretti a denunciare il fatto. è proibito dalla legge ma è stato fatto.
4) l’affermazione del Sindaco secondo cui “molti della vostra lista si dovrebbero dimettere” (dai loro posti di lavoro) lasciando intendere il palese riflesso e logico atto intimidatorio. è grave ed è stato detto”.
“Potremmo continuare? – continuano ancora i più indignati – Si che potremmo e forse non finiremmo più.
Per il momento, ci limiteremo a dare un suggerimento e un consiglio al Sindaco. Per il bene della comunità di Arcinazzo, non tirate troppo la corda.
Noi avevamo quasi dimenticato, dopo due mesi, tutto quello che era successo”. C’è da aggiungere che, un attuale Consigliere di opposizione, aveva ricevuto dall’avvocato Taormina, sostenitore dell’attuale sindaco Troja, l’impropria parola di “buffone”, come dimostrano i video di Youreporter, ma nessuno si è sognato di adire le vie legali per quella espressione, tantopiù lo stesso interessato. Insomma sembra che il sindaco, non possa certo arrogarsi il diritto di dare lezioni di moralità – affermano ancora altri cittadini – potrebbe pensare di più a governare invece di intimidire i propri cittadini.
G.D.S.
Fonti: blog SiAmoArcinazzo
Youreporter (https://www.youreporter.it/video_ALT_ARCINAZZO_BIOMASSE_OFFESE_SENZA_CENSURA)