ARCINAZZO: Palestra, concessione o diritto? (vedere le 29 foto)
Continuano le opinioni diverse sull’ affidamento della palestra comunale ad Arcinazzo. Non era nostra intenzione tornare sull’ argomento, ci sono problemi più grandi all’ orizzonte, ma quello che è emerso dallo scritto del Comune e delle interessate che gestiscono la struttura, ci ha indotti a fare chiarezza. Andiamo per ordine. Avevamo scritto che l’affidamento era stato fatto senza gara. Questo è stato confermato dalle gestrici della palestra che in un volantino hanno scritto:”…venute a conoscenza del termine della concessione precedente ci siamo impegnate più volte a sollecitare l’Amministrazione comunale affinchè indicesse un gara alla quale poter partecipare …”(vedi foto). Domanda: Perché il Comune non ha fatto la gara? E perché non hanno aspettato che la indicesse? Poi continuano: “Sollecitate dalla nostra insistenza il Comune ha optato per una determina di affido immediato e temporaneo di 2 mesi” Ammettono chiaramente che il Comune, non solo non ha fatto la gara ma su loro sollecitazione gli ha dato in concessione la palestra. La stessa cosa ha confermato il Comune, che nella determina del 10 ottobre scrive: “vista l’offerta dell’ A.S.D. Moto Perpetuo …. E Visto che sul territorio Comunale l’A.S.D. Moto Perpetuo è l’unico soggetto che promuove la ginnastica artistica…” da in gestione in via sperimentale per mesi due…”(v.foto). Dopo aver pubblicato l’articolo precedente ,una delle ragazze ci contattò affermando che ci saremmo dovuti informare meglio prima di scrivere quello che era stato pubblicato. Beata ingenuità. La nostra fonte principale era la norma che regola gli appalti, specificata e chiarita nel documento che l’Autority aveva scritto in precedenza al Comune, affermando chiaramente che, non solo si doveva indire una gara, ma si dovevano reperire dai tre ai cinque preventivi, per garantire, trasparenza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità di trattamento. “Poiché – continuava l’Autority “ configura niente altro che una forma di affidamento diretto, al di FUORI DELLE IPOTESI CONSENTITE”. Questo per una ragione molto semplice: l’affidamento della palestra è UN DIRITTO non UNA CONCESSIONE. Per una semplice considerazione, usufruendo di un DIRITTO, non si deve dire grazie a nessuno, per una concessione la risposta è troppo facile. E’ comodo farsi concedere la palestra e poi dire che “abbiamo risposto al bando che ricordiamo era pubblico …..” che però “nel sito nessuno ha mai visto – affermano alcuni cittadini – è come dire che: noi iniziamo, poi si fa la gara, a cui poi anche noi parteciperemo”. Il discorso della gratuità, inoltre era una domanda e non un’affermazione. Ci sarebbe mancato anche, che l’uso di una struttura pubblica venisse dato in modo gratuito. L’Autorità Vigilanza Contratti Pubblici, (adesso A.N.A.C) per informazione di chi legge, è il soggetto istituzionale che interviene, per sua competenza, se le norme sui contratti non vengono rispettate o interpretate male. Per “informarci meglio” abbiamo consultato l’Autority e lo stesso funzionario che aveva affrontato il problema nel 2012, non solo confermava la posizione interpretata due anni fà, ma diceva anche che le norme sono in vigore sempre e non caso per caso, come vorrebbe far credere qualcuno. In sintesi il Comune, ha fatto una concessione e non ha applicato UN DIRITTO, pur conoscendo i precedenti nei quali era incorso. Molti cittadini hanno commentato: “Abbiamo scoperto che il Comune ha la palla di vetro per affermare che l’associazione in questione è l’unico soggetto ad Arcinazzo…”. Non era normale invece fare un manifesto per far conoscere l’affidamento? Le ragazze inoltre sapevano benissimo del precedente appalto e della lettera dell’Autority. Perché hanno insistito fino ad arrivare alla concessione?, e non all’APPLICAZIONE DI UN DIRITTO” ne avrebbero avuto tutti i vantaggi senza dire grazie a nessuno. E se non lo sapevano, dovevano LORO informarsi meglio non chi ha scritto l’articolo. Altri cittadini continuano:,” non ce la beviamo, non abbiamo certo l’anello al naso, infatti l’associazione Moto Perpetuo, nasce a settembre 2014, e il vecchio bando scadeva il giorno prima, il 31 agosto”. Insomma nessuno contesta la presunta ingenuità delle ragazze e anche la leggerezza, ma far credere nel loro volantino che chi vuole chiarezza sia in torto, non và bene. Nell’ultimo consiglio comunale, una consigliera dell’opposizione ha domandato al Sindaco Troja che: “…si sentivano strane voci sulla palestra..” il sindaco ha risposto che si aspettava questa domanda e che aveva portato la determina, che affidava per due mesi la palestra alle ragazze, dopodiché si è fatto il bando e se lo sono aggiudicate loro….“..tutto regolare”. Però non ha fatto vedere il bando, che fino ad oggi non è pubblicato nemmeno sul sito del Comune. Molti cittadini hanno ironizzato su questo episodio, “è come chiedere all’ oste se il vino è buono”. Anche a loro era sfuggito il monito dell’Autority sul rispetto delle regole? A voi il giudizio e le opinioni. Abbiamo inoltre consultato i consiglieri di opposizione. Alcuni hanno dichiarato che della palestra non fregava, pardon, interessava nulla a nessuno, maggioranza compresa. Altri ci hanno risposto: “a fronte di una gara andata deserta, pur di non vedere andare in malora un bene pubblico, se io fossi stato sindaco, non avrei esitato un istante, davanti a determinate garanzie ed ad un reale beneficio per la comunità di Arcinazzo, affidare tale struttura come altre strutture comunali, a cittadini professionalmente competenti e soprattutto onesti”. Non spiegando quali sarebbero state queste garanzie, se non le norme sugli appalti. Per fugare ogni dubbio, sarebbe bastato copiare la prassi dal Comune di Castelgandolfo, (nelle foto) che ha indetto la gara, tramite bando, con tutti i crismi del caso. Ricordiamo, infine, che Don Ciotti di Libera, rammenta sempre che: “dal non rispetto delle regole a qualsiasi livello che cominciano i problemi”. Precisazione: chi scrive l’articolo lo fa esclusivamente per informare i cittadini, non per essere contro o a favore di qualcuno, ma soprattutto per richiamare il rispetto delle regole per tutti, non in corso d’ opera ma sempre. Forse si staranno facendo circolare voci ad “arte” che chi pubblica questi fatti, vorrebbe la palestra chiusa. Niente di più falso. Primo, perché il diritto di critica è previsto dalla Costituzione. Secondo perchè il rispetto delle regole, risulterebbe a favore di chi gestisce la palestra, ma come diritto e non come concessione. Terzo ne vorremmo aperta un’altra di palestra, ma culturale, magari nella sede della Casa della Cultura, costata una bella cifra alla collettività di Arcinazzo, ma sottoutilizzata e chiusa per lunghi periodi. Magari utilizzata per dibattere anche di questi problemi. Questa è la storia. Passiamo alla geografia, che è meglio. Per le scienze, abbiamo consultato il Prof. Zichichi/Crozza, che ci ha dichiarato: “La scienza, la scienza, la scienza…, dunque eravamo io Benjamin, Crofort, Auanagana e il sindaco Troja, e vedevamo girare, intorno alla palestra questi elettroni, protoni, fotoni…oni oni oni”. Buone Feste a palestrati e non. Vorrei inoltre precisare che: “Il popolo può ritenersi sovrano, come vuole la Costituzione Repubblicana, solo se viene pienamente informato di tutti i fatti di interesse pubblico”. (Cassazione 9 luglio 2010).
Giorgio De Santis
(gioliv@hotmail.it)
Fonti dell’articolo:
documento Avcp (Autorità Vigilanza Contratti Pubblici)
n°0060663 del 18/06/2012;
Comune Arcinazzo Det. 251 del 10/10/2014;
Volantino Ass. Moto Perpetuo;
Bando di Gara Comune di Castelgandolfo.
LEGGE 6 novembre 2012 , n. 190, art. 32.-