Arcinazzo Romano (Lazio) 15 novembre 2015

Arcinazzo R.:Rischi inondazioni, Il Comune ignora le norme.

ARCINAZZO ROMANO :RISCHI INONDAZIONI, CHE COSA (NON) HA FATTO IL COMUNE DI ARCINAZZO E CHE COSA DOVEVA FARE.

L’alluvione di metà ottobre – il giorno 14 – ad Arcinazzo ha provocato diversi danni e questo perché il Comune che avrebbe dovuto garantire un minimo di attenzione per proteggere i territori a rischio, non sembra abbia fatto nulla per tutelare quest’ultimi. Diverse direttive Europee dal 2000 ad oggi hanno descritto miniziusamente i provvedimenti che andavano presi per tutelare il territorio. Diversi cittadini quel famoso 14 ottobre si sono trovati in mezzo alla furia dell’acqua e forse solo per miracolo alcuni di loro hanno scampato il peggio. Le foto che vi proponiamo sicuramente non descrivono bene i reali danni che sono stati provocati dall’inondazione. E’ opportuno ricordare le direttive Europee, come la 2007/60 del Parlamento Europeo e Consiglio Europeo del 23.10.07 che parla di Gestione dei rischi di inondazione. Prevenzione, protezione e mitigazione delle inondazioni presenta un’analisi e un approccio specifico per la gestione dei rischi di alluvioni a livello comunitario e afferma che un’azione concertata e coordinata a livello comunitario apporterebbe un notevole valore aggiunto e migliorerebbe il livello globale di protezione contro le alluvioni.
Per poter disporre di un efficace strumento d’informazione e di una solida base per definire le priorità e adottare ulteriori decisioni di carattere tecnico, finanziario e politico riguardo alla gestione del rischio di alluvioni è necessario prevedere l’elaborazione di mappe della pericolosità e di mappe del rischio di alluvioni in cui siano riportate le potenziali conseguenze negative associate ai vari scenari di alluvione, comprese informazioni sulle potenziali fonti di inquinamento ambientale a seguito di alluvioni. In tale contesto, gli Stati membri dovrebbero valutare le attività che determinano un aumento dei rischi di alluvioni.
Ci chiediamo e giriamo al Comune commentano molti cittadini e i Consiglieri di opposizione: “Quali mappe ha predisposto l’ Amministrazione in questi anni, in particolare quale manutenzione ha fatto ad esempio per il “”Ponte Nuovo” e per la zona “Il Ponte”, dove, a testimonianza di alcuni cittadini la furia dell’acqua di quel giorno avrebbe portato via una Jepp che sembra non sia stata ritrovata?. E ancora:Per evitare o ridurre gli impatti negativi delle alluvioni nell’area interessata sarebbe stato opportuno predisporre piani di gestione del rischio di alluvioni. Dove sono i piani di gestione dell’Amministrazione?”
I piani di gestione del rischio di alluvioni dovrebbero essere incentrati sulla prevenzione, sulla protezione e sulla preparazione. Al fine di conferire maggiore spazio ai fiumi, – continuano le direttive – tali piani dovrebbero comprendere, ove possibile, il mantenimento e/o il ripristino delle pianure alluvionali, nonché misure volte a prevenire e a ridurre i danni alla salute umana, all’ambiente, al patrimonio culturale e all’attività economica. Gli elementi dei piani di gestione del rischio di alluvioni dovrebbero essere riesaminati periodicamente e, se necessario, aggiornati, tenendo conto delle probabili ripercussioni dei cambiamenti climatici sul verificarsi delle alluvioni.
Secondo molti cittadini, l’attuale sindaco ed anche quelli passati, sicuramente non erano a conoscenza di queste direttive, poiché le hanno ignorate completamente, altrimenti avrebbero impartito alla popolazione informazioni precise per fare in modo che collaborasse alla tutela del territorio. Non solo, avrebbero anche dedicato energie affinchè questo avvenisse”. Ma a quanto pare non è stato così.

Infine moltissimi cittadini di Arcinazzo chiedono: “Tutti questi comportamenti dell’amministrazione e della maggioranza, da ultimo le vicende sul convocato e rinviato Consiglio Comunale – sembra senza motivazioni – non dovrebbero essere oggetto di attenzione per la Prefettura, l’Autorità Anticorruzione, la Corte dei Conti e via di seguito?” Pensiamo proprio di si!!!

Giorgio De Santis

***Fonti: Direttiva 2007/60 del Parlamento Europeo e Consiglio Europeo del 23.10.07.
***Decreto Legislativo n. 49/2010
***LEGGE 18 maggio 1989, n. 183 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo.
***https://www.youreporter.it/trend/arcinazzo