Arcinazzo Romano (Lazio) 21 marzo 2016

ARCINAZZO: Scosse di terremoto, politico!Dopo la denuncia al Prefetto della minoranza SiAmoArcinazzo, si scatena in Paese un terremoto politico.

ARCINAZZO: Scosse di terremoto, politico! Dopo la denuncia al Prefetto della minoranza SiAmoArcinazzo, si scatena in Paese un terremoto politico.

Il sismografo ad Arcinazzo in questi giorni ha registrato scosse politiche che hanno fatto fibrillare l’opposizione per le accuse apparse nei loro confronti sul blog Unitiperarcinazzo. La maggioranza non è nuova ad accuse di tipo ironico, ma questa volta secondo molti cittadini ha preso un abbaglio incredibile. Nelle insinuazioni verso la minoranza si irride sul comportamento incompetente, impreparato e confuso dei membri dell’opposizione di SiAmoArcinazzo. Il sismografo politico cambiava il grafico alzando il grado di reazione dei Consiglieri della minoranza che, non solo hanno respinto le accuse al mittente, ma hanno stimolato reazioni di diverso tono e tenore dei cittadini, tutte in favore della minoranza. I Consiglieri della lista SiAmoArcinazzo nell’omonimo blog concludono affermando che il sindaco e la sua maggioranza non hanno il coraggio di ammettere l’errore di non aver risposto alle loro interrogazioni, quindi – secondo questi ultimi – non hanno l’umiltà di asserire che hanno sbagliato. Inoltre le controaccuse della minoranza ai “(Dis) UnitiperArcinazzo consistono nel provare a sostituirsi addirittura al Parlamento, credendo di “sapere tutto e su tutti”. Alcuni cittadini dopo aver visionato gli atti (nelle foto) hanno esclamato: “Allucinante a tratti sconvolgente i (Dis)UnitiperArcinazzo non solo dormono durante il Consiglio ma non leggono nemmeno i verbali che riguardano le riunioni e poi accusano l’opposizione di confusione? Loro oltre a essere confusi sono proprio annebbiati!” E ancora continuano: “La risposta dei Consiglieri dell’opposizione è molto saggia ed equilibrata I Dis-UnitiperArcinazzo – come li chiama la minoranza – quando hanno scritto quelle considerazioni forse si stavano guardando allo specchio, e lo stato confusionale interessava solo loro”. Altri cittadini invece ritengono che l’opposizione sia stata un po’ tenera. Abbiamo preso visione dell’argomento guardando la delibera di Consiglio Comunale n° 49 del 22 dicembre 2015 pubblicata il 17 marzo 2016, circa tre mesi dopo. (vedi foto). Nell’ultima riunione dopo che il Consigliere d’opposizione Antonio De Santis aveva chiesto al Sindaco se i termini di risposta alle interrogazioni fossero cambiati aveva dichiarato:” Abbiamo fatto le richieste più di un mese fa. Il termine per le risposte è di 30 giorni. Chiederei di essere più solerti e puntuali per rispondere alle interrogazioni. I consiglieri vanno rispettati oltre che tutelati”, il sindaco rispondendo (parole sue scritte a verbale) ha affermato: Sindaco: “Ribadisco quanto detto. Al prossimo consiglio risponderò a tutte le interrogazioni. Auguri a tutti e buon anno”. (vedi foto). “Forse – continuano questi cittadini – gli UnitiperArcinazzo avevano bevuto molte bottiglie di cesanese (ottimo vino locale) per accusare in quel modo la minoranza”. Altri cittadini approfondiscono ulteriormente l’argomento: “Non solo, i Dis-UnitiperArcinazzo oltre a sostituirsi al Parlamento, come evidenziato nella risposta dell’opposizione, si vogliono sostituire anche alla Magistratura, infatti riferendosi alle accuse di UnitiperArcinazzo che dicevano: “… La DENUNCIA, oltre ad essere completamente errata ed infondata, priva di ragionevolezza e volgarmente strumentale, richiama articoli del codice penale che nulla hanno a che vedere con le interrogazioni in questione! Pertanto, ancora una figuraccia!” . Le cose sono due, – continuano i cittadini – i Dis-UnitiperArcinazzo o non sono capaci di leggere e ascoltare le dichiarazioni del Sindaco o veramente IL LORO STATO CONFUSIONALE (non quello della minoranza) E’ PERMANENTE. Incredibile!!!! E vogliono fare credere il contrario?”. Aggiungiamo un’ultima considerazione espressa nella riunione del 16 giugno 2015, il giorno d’insediamento del Consiglio Comunale il sindaco affermava: “Se ritenete che ci siano fatti gravi andate in Procura.”

I cittadini più arrabbiati citano anche altri fatti: “Il sindaco e i suoi accoliti dovrebbero rispondere oltre alle interrogazioni della minoranza anche su altri fatti inquietanti che ancora non sono stati chiariti come: “la fine hanno che fatto le questioni degli “Antichi Sapori” cooperativa creata ad hoc ma sparita nel nulla, dove molti cittadini-soci hanno perso diverse migliaia di euro; le rendicondazioni del Premio Cultura 700 mila euro da far conoscere ai cittadini che ancora gridano vendetta, (forse qualche attuale esponente della maggioranza potrà delucidare) li si che gli attuali componenti la minoranza dovrebbero chiedere l’acquisizione agli atti e molto altro ancora”.

Gli stessi cittadini danno sfogo agli “arretrati” di scorrettezza del Sindaco esternati in queste dichiarazioni: “Nei 5 anni precedenti il Sindaco non sempre ha risposto alle interrogazioni; non ha rispettato l’applicazione delle regole sull’anticorruzione (legge 190 del 2012 art. 32) che recitano: “…la scelta del contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalita’ di selezione prescelta ai sensi del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163; pubblicare nei propri siti web istituzionali: la struttura proponente; l’oggetto del bando; l’elenco degli operatori invitati a presentare offerte; l’aggiudicatario; l’importo di aggiudicazione; i tempi di completamento dell’opera, servizio o fornitura; l’importo delle somme liquidate”. “L’applicazione di queste regole – continuano i cittadini – non c’è stata per: l’affidamento della palestra; l’affidamento dei lavori del Led, con l’aggravante di averli eseguiti durante la campagna elettorale, dove sembra si sia consumato molto voto di scambio; la stima discutibile sulla ristrutturazione della Chiesa della S.Croce. Inoltre la storia del parcheggio Multipiano che ha devastato la scuola ed è stato aperto al pubblico durante la sagra del Marrone senza i crismi del collaudo e le regole necessarie per l’apertura; dalla discutibile questione dell’Ostello, dall’ argomento della caserma dei Carabinieri, dove nella risposta ad una interrogazione in Consiglio Regionale dell’Assessore (vedo foto) risulta che gli atti trasmessi dal Comune erano fermi al 2011 ; anche qui il sindaco dovrebbe chiarire molto la problematica. Vorremmo sapere dove è stata rispettata la legalità e la trasparenza”. Abbiamo fermato questi vulcanici cittadini che in questi giorni probabilmente avevano cambiato il loro menù culinario, passando dalla polenta o la minestra pasta e fagioli – tipiche del luogo – alle penne all’arrabbiata. Per evitare ulteriori sbalzi del sismografo politico, queste dichiarazioni sono bastate per far saltare tutti i rilevatori umorali e forse la scala Ricther rischiava di saltare. Martedì 22 marzo alle 16,30 ci sarà il Consiglio Comunale, nell’ordine del giorno però non compare il punto: “Risposta a interrogazioni”, come aveva promesso il sindaco il 22 dicembre. Forse anche il sindaco ha delle amnesie e confusioni? Martedì si vedrà. *************************************

Giorgio De Santis ***

http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2012/11/13/012G0213/sg ***

delibera di Consiglio Comunale n° 49 del 22 dicembre 2015 pubblicata il 17 marzo 2016 ***

http://atticrl.regione.lazio.it/allegati/interrogazioniScritte/TESTI_INTERROGAZIONI/916.pdf ***
http://siamoarcinazzo.altervista.org/la-risposta-dei-consiglieri-di-opposizione/***
http://unitiperarcinazzo.altervista.org/ad-arcinazzo-romano-ancora-alluvioni-minoranza-confusionale/