Arcinazzo Romano (Lazio) 25 settembre 2016

ARCINAZZO:SCUOLABUS Mamme in protesta contro il Comune. L’opposizione a fianco dei genitori che dissentono.

ARCINAZZO:SCUOLABUS Mamme in protesta contro il Comune. L’opposizione a fianco dei genitori che dissentono.

L’amministrazione Comunale non sembra attenta al rispetto delle regole vigenti che riguardano il trasporto dei bambini i quali usufruiscono del servizio di scuolabus. Questa delicata prestazione impone delle regole certe da rispettare, in particolare per tutelare la sicurezza dei piccoli stessi tra i quali, sembra ci siano anche due portatori di handicap.
Al sindaco e al suo vice, – così emerge da un comunicato dell’ opposizione SIAmoArcinazzo – non è andata giù la preparazione, riguardante le norme, che le mamme degli stessi bambini hanno esibito agli amministratori di Arcinazzo, cercando con dignità di tutelare la tranquillità e la sicurezza per i loro figli. Il fatto è accaduto due giorni dopo l’apertura dell’anno scolastico.

Nello scritto dell’opposizione, infatti, si afferma: ” Le mamme con tanto di carta e decreti alla mano, facevano presente al Sindaco e al Suo Vice che lo “scuolabus” utilizzato, non rispettasse le norme vigenti che ne determinano il regolare andamento. Per la cronaca, la vettura in questione è un piccolo Doblò 5 posti (uno per il conducente), utile per lo più per una gita in campagna. Il Vicesindaco allibito da cotanta informazione e spiegazione delle mamme, contrariato avrebbe smentito il tutto, dando una propria (e pensiamo anche unica) interpretazione delle norme in oggetto. Nulla di nuovo per i sottoscritti.”
In sintesi al vice-sindaco ha dato fastidio l’affermazione dei diritti di chi protestava e magari avrebbe preferito risolverla con “favori bonari” per chiarire la situazione.

La tenacia delle mamme di montagna, non si ferma davanti al sindaco e al suo vice, ma continua interpellando il dirigente scolastico. Ecco come prosegue questa storia nel paese che da una parte si vanta, – tramite un’intervista al Sindaco del Messaggero – di essere tra i 170 Paesi virtuosi, dall’altra sempre nella stessa intervista di non avere più un centesimo per pagare gli stipendi dei dipendenti. I cittadini si sono chiesti dov’è la virtù constatate queste contraddizioni espresse dal Sindaco Giacomo Troja.

Il comunicato dell’ opposizione così prosegue: “Le mamme però non contente della spiegazione data dai nostri Legislatori, sia il giorno 20 che il giorno 22 settembre, si sono recate dal Dirigente scolastico prof. G. Trombetta, per chiedere lumi sulla straordinaria vicenda. Il Dirigente, all’oscuro di tutto, richiedeva allora al nostro Comune i dovuti documenti che attestino la liceità del servizio: carta di circolazione e controllo del mezzo, patente del conducente. Ad oggi sembrerebbe che questi documenti non siano ancora saltati fuori.”. Non solo a questo episodio dobbiamo aggiungere per dovere di cronaca, che la guida del pulmino in questione sia stato affidato, nei giorni successivi la protesta, ad un vigile urbano di Arcinazzo. “Insomma – hanno affermato alcuni cittadini – adesso ci pensiamo noi, (cioè l’Amministrazione) che con i favori risolviamo tutto. Domanda da porre al sindaco ed il suo vice – proseguono questi cittadini, ma rientra nei compiti del vigile urbano trasportare lo scuolabus?”.

Le energiche mamme però, per veder tutelata pienamente la sicurezza dei loro figli, si sono recate dalla Segretaria Comunale (garante degli atti di competenza del Comune) e guardate che cosa ha esclamato quest’ ultima, sempre secondo l’opposizione: “Lo stesso giorno (22 sett.) le tenaci signore (povere mamme, che cosa tocca fare loro), si recano anche dalla Segretaria comunale, avanzando a lei quanto sin lì accaduto. La stessa dal canto suo, cadendo dalle nuvole, avrebbe asserito di non sapere nulla riguardo l’esistenza del fatidico “scuolabus” ed altresì avrebbe mostrato alcune incongruenze tra il suo sapere, quello del Sindaco e del Suo Vice”.

Certo per un Comune che si autodefinisce virtuoso l’attuale e altri episodi non giovano certo ad autoconiarsi questo vanto. I cittadini e soprattutto le mamme degli alunni in questione si aspetterebbero meno proclami e più attenzione ai diritti e sicurezza per i più piccoli, ma in particolare chiarezza da parte della Maggioranza che amministra il Paese.
In sintesi i genitori si sono organizzati personalmente con mezzi propri, per accompagnare i propri figli a scuola, nonostante i propri obblighi lavorativi.

Certo per un Paese presumibilmente “virtuoso” è difficile rispettare e far osservare regole elementari, per garantire un sereno inizio di anno scolastico assicurando sicurezza e legalità nell’ uso dei trasporti per recarsi a scuola. Come dice un attento giornalista: “Questa però è tutta un’altra Storia”.

Dopo l’incuria del Comune sul Parco Giochi Don Bosco degli Altipiani di Arcinazzo, frequentato in estate da moltissimi bambini, l’amministrazione incappa ancora in un altro triste episodio che riguarda sempre i ragazzi.

Certo per un Paese virtuoso non sembra il massimo sottovalutare l’attenzione per la sicurezza dei bambini e dei ragazzi.
Chissà quale sarà l’opinione di questi ragazzi verso chi li amministra.
Dopo il taglio degli alberi in mezzo al Paese, sono costretti a subire disagi nel trasporto che li accompagna a scuola.

Auguriamo ai genitori e soprattutto agli alunni in questione un BUON ANNO SCOLASTICO!!!

Chiaramente l’augurio è rivolto anche agli amministratori, anche se non lo meritano.

G. De Santis

http://siamoarcinazzo.altervista.org/scuolabus-non-idoneo-la-giusta-protesta-delle-mamme/