ARCINAZZO Romano. Ultimo Consiglio Comunale: Scontro da Premio. Dopo un acceso dibattito l’opposizione abbandona l’aula accusando Sindaco e maggioranza di mistificare i fatti.
L’ultimo Consiglio Comunale del 30 giugno ad Arcinazzo è stato ravvivato da un acceso dibattito tra maggioranza e opposizione condito con scontri verbali verificatisi in aula sull’argomento del Premio Cultura. Frasi colorite e reciproci apprezzamenti hanno chiuso l’epilogo con abbandono dell’aula da parte dei membri dell’opposizione SIAmoArcinazzo.
Il motivo del rovente dibattito ha preso il via quando il sindaco rispondeva a un’interrogazione sul Premio Cultura tenutosi per 14 anni agli Altipiani di Arcinazzo sostenendo che erano stati spesi 700 mila euro.
Non è la prima volta che le opposizioni inoltrano in Consiglio Comunale, un’interpellanza sul Premio Cultura. Infatti, nella precedente Consigliatura furono poste domande simili, ma i giustificativi delle spese non sono mai stati esibiti da parte degli amministratori attuali e precedenti. Anzi, leggendo i verbali dei Consigli Comunali di cinque anni fà, si notano dichiarazioni contraddittorie, in special modo sull’utilizzo dei finanziamenti del Premio e quelli della mostra su Leonardo. Le spese minori invece, sono contenute nelle delibere visibili dal sito del Comune di Arcinazzo Romano.
Veniamo al consiglio del 30 giugno 2016. Il consigliere di minoranza Antonio De Santis ha conversato con noi in merito all’ultimo consiglio e ha dichiarato:
“Durante la seduta consigliare del 30 giugno scorso avremmo dovuto approvare il regolamento per la gestione dei rifiuti urbani senza che la stessa opposizione avesse avuto copia del regolamento che doveva essere approvato. Adesso il sindaco si è inventato sedute Consigliari Straordinarie e non ordinarie per ridurre i tempi da 5 a 3 giorni per non consentire all’opposizione di visionare compiutamente gli atti da discutere.
E’ necessario informare la cittadinanza – continua Antonio De Santis – che i Consiglieri di Maggioranza con ineffabile squallore non si esprimono mai durante i Consigli, mentre qualcuno di loro interviene solo se il sindaco furtivamente gli consegna un pizzino, fogliettino di carta con i suoi appunti da illustrare. Quando l’opposizione attacca il capo, questi ridicoli signori, inattendibili, cattivi e seminatori di odio, scatenano la canizza, abbaiano tutti per metterla in caciara impedendo al padrone cadute pericolose e crisi”.
Parole dure che lasciano impressionati i cittadini, ma indubbiamente i fatti stravolti dai membri della maggioranza hanno creato le condizioni per rendere più colorito il linguaggio degli oppositori di SIAmoArcinazzo che, ricordiamo, promisero nel Consiglio Comunale di insediamento (giugno 2015) che la loro sarebbe stata opposizione di controllo e rottura, ove i fatti ne avessero determinato le condizioni. Il consigliere di opposizione così continua:
“Si permettono di arrogarsi il diritto di mistificare i fatti dicendo che, la minoranza prima invita il Prefetto poi lo boicotta. Avete ben capito bene? – continua in senso ironico A. De Santis – I manifesti a firma del Sindaco li abbiamo fatti stampare noi. Ridicoli!!! Non hanno neanche il coraggio di vergognarsi. Non sono capaci di far rispettare al loro Conducator i vigenti regolamenti autorizzandolo a non rispondere alle nostre interrogazioni che lui ha esposto sino ad oggi, solo quelle di comodo, le pericolose, tra noi, non trovano spazio e tutti zitti. Vogliono impartici lezioni di diritto e legalità”. A questo proposito è opportuno ricordare che il Sindaco aveva fatto stampare l’invito nomitativo di ogni singola famiglia per invitarla all’incontro con il Prefetto, con tanto di firma autografa del Sindaco stesso. L’interrogazione a cui il sindaco non ha risposto invece, riguarda un viaggio a Bruxelles. Nell’ interrogazione della minoranza si chiedeva: “Durante la sessione del Consiglio comunale del giorno 17.05.16, il Sindaco Giacomo Troja ha esplicitamente riferito che alcuni componenti della “ Commissione tutela e sviluppo Altipiani” si sono recati a Bruxelles per conto e in rappresentanza del Comune di Arcinazzo R. La minoranza ha chiesto: I nominativi del personale inviato a Bruxelles; Le motivazioni e le finalità della missione; La spesa complessiva sostenuta e il periodo di permanenza dei suddetti.”. Nella seduta del 30 giugno il sindaco ha detto che non era vero, sostiene l’opposizione.
Affrontando l’oggetto del contendere più scabroso e controverso Antonio De Santis così prosegue:
“Per il Premio Cultura degli Altipiani di Arcinazzo, nel discutere come si possano spendere 220 milioni di vecchie lire per feste e festini, il vice-sindaco è sceso in aiuto del Padrone calunniando chi parla dandomi del bugiardo. Il Consigliere A.De Santis, – prosegue – ha testimoni e il bugiardo falso e dispensatore d’odio è proprio lui (il vice-sindaco n.d.r.) che alla presenza della Segretaria Comunale, dott.ssa Primini, non forniva la documentazione di controllo e di verifica all’opposizione, dicendo testualmente: “Non riesco a trovare il fascicolo forse lo ha preso qualcuno”.
“Di fronte all’imbarazzo e al mutismo della segretaria se ne andarono – ricorda il cons. A.De Santis -. Peccato che un episodio così grave non venga rammentato dalla dott.ssa Primini, che diffidiamo dall’assumere atteggiamenti di parte, rappresentando Ella il notaio e il garante della legalità nelle sedute del Consiglio Comunale e nel Comune stesso. Ci hanno vietato di sentire il testo presente in aula consiliare per non incorrere in incidenti istituzionali. Si vergognino, accertata la difficoltà del Sindaco gli animatori dei loro latrati ricorrevano anche ad insulti, compresa qualche consigliera amica e fan del padrone, che presente in aula usava frasi sprezzanti nei nostri confronti. “Lasciali perdere questi (rivolgendosi al Sindaco), che se ne vadano”. A sentire quella frase ll cons. A.De Santis ha affermato: ‘veramente dovresti andartene tu’.
“Siamo stati sollecitati dal Sindaco – conclude infine A. De Santis – che urla la sua rabbia facendo credere che loro sono persone per bene e quindi ci ha invitati, in senso di sfida, a far ricorso alla Magistratura. Sarà un’ottima idea la terremo in seria considerazione”.
Su questo episodio i cittadini più attenti, che non hanno perso la memoria sull’argomento Premio Internazionale di Cultura, hanno commentato: “Tutti quei finanziamenti elargiti dalla Regione Lazio hanno origine dai rapporti che il Sindaco Troja ha con gli uffici che hanno predisposto l’elargizione di quei fondi. E’ successo che i suoi stretti rapporti di conoscenza con i funzionari della Regione Lazio, (non dimentichiamo che l’attuale sindaco è stato consigliere e assessore regionale, oltre ad aver promosso quasi tutti i dirigenti regionali), ha potuto usufruire dicevamo, a farsi accreditare risorse infinite come nessun altro al mondo. Ci dovrà pur essere una spiegazione logica e plausibile”.
Da questa considerazione si può intuire presumibilmente, come tutti quei finanziamenti non hanno trovato i giustificativi rendicontabili. Altri cittadini infine commentano: “ Se il sindaco avesse avuto le fatture relative al Premio, parliamo delle più corpose, le avrebbe esibite subito ogni volta che le interrogazioni ne chiedevano conto. Perché questo non è successo? Ovvio, perché non esistono. Anzi, aggiungono altri più indignati, corre voce che alcuni operatori turistici degli Altipiani di Arcinazzo (dove si svolgeva il Premio Internazionale di Cultura) aspettano ancora il pagamento di spese sostenute in quegli anni dagli amministratori che avevano competenza su quei finanziamenti”.
Probabilmente questa volta, come ha preannunciato l’opposizione ci sarà un esposto agli organi di controllo, Magistratura compresa. D’altronde – come ha affermato il Cons. Antonio De Santis, colonnello in pensione della Guardia di Finanza – raccoglieremo l’invito del sindaco per rivolgerci alla Magistratura e anche alla Guardia di Finanza.
Meno male che ad Arcinazzo la calura estiva è stemperata dal clima di montagna, altrimenti la temperatura (politica e corporea) rischierebbe di salire alle stelle.
Giorgio De Santis
Fonti:
http://siamoarcinazzo.altervista.org/premio-culturadelegazione-comunale-a-bruxelles-interrogazioni/
http://www.comunearcinazzoromano.it