Arzano- Nessuna dimissione per solidarietà a l’ex sindaco Giuseppe Fuschino. L’ex Consigliere Francesco Napolitano smentisce il consigliere Aldo Caiazza. “in queste poche righe per avere il diritto di replica rispetto alle effermazioni enunciate dal sig. Aldo Caiazza (ex amministratore) pubblicate in riferimento allo scioglimento dell’Ente per camorra. Pur non volendo entrare nel merito delle gravi accuse che vengono mosse alla politica che ha gestito l’ente le cui motivazioni pubbliche sono atti leggibili e visionabili nella Gazzetta Ufficiale (n. 115 del 20/05/2015): mi preme far presente che la mie dimissioni insieme a quelle di altri consiglieri di opposizione, non sono state un atto di solidarietà in favore di chi era in regime di detenzione, ma per mettere la parola fine ad una amministrazione che aveva irreparabilmente leso il tessuto sociale, economico e morale della città con il coinvolgimento di alcuni soggetti in diversi processi, con l’accusa mossagli dalla Procura per presunte spartizioni di posti di lavoro interinali e staffisti, e decretare la fine di un sistema oramai fuori controllo e schivo ad ogni regola democratica. Come mi preme da politicoe da cittadino, dissociarmi dalle esternazioni secondo la quale i giornali hanno dipinto un paese che non c’è, e che la lotta alla mafia è rappresentata solo da chi ha il coraggio di candidarsi in politica. Anzi, in risposta all’ex socialista, mi piacerebbe concludere con le parole del giornalista Peppino Impastato” conclude Napolitano: «La mafia è sopraffazione, ingiustizia, illegalità. La mafia è una mentalità, una cultura purtroppo dominante in Italia. E’ nel cuore dello Stato, nella politica e nell’economia. E in tanti anni non è mai stata sconfitta perché non c’è mai stata una volontà di farlo da parte di uno Stato che spesso premia i criminali e lascia solo e disarmato chi tenta di ribellarsi”.
Arzano
Pubblicato in Cronaca |