In Italia ora, vanno molto di moda gli “Agriturismo”.
Escono fuori dal nulla come funghi e sono in pochi quelli che effettivamente
confermano le aspettative.
Eravamo ad Assisi a pochi giorni dalla Santa Pasqua e dopo aver visitato i luoghi
di culto, si era fatta l’ora di pranzo…
Come dei semplici turisti, (eravamo in quattro e venivamo da Roma); cercavamo
un ristorante dove si mangiasse bene e senza sperperare “l’eredità” della nonna.
Ci venne così l’idea di chiedere ad un carabiniere in servizio, se poteva consigliarci
un ristorante che andasse di pari passo con i nostri desideri.
Il carabiniere citò due locali ma a noi rimase impresso soltanto l’Agriturismo “Carfagna”.
Giungemmo sul posto ed ad accoglierci, un ambiente dove il verde di certo non
si nascondeva; un ampio parcheggio per le auto …. ed entrammo.
Profumo di pulito, ampie vetrate con un panorama da urlo e tavoli apparecchiati
con meticolosa cura e professionalità.
Un vasto menù propostoci dalla gentile e professionale Tiziana … poi le portate
dal profumo casareccio e dagli ingredienti genuini. Tradizione e originalità sui
piatti di portata.
Pietanze ben condite con l’arte del saper mescolare i sapori senza coprirne alcuno.
Ambiente sobrio ed elegante, gentilezza e professionalità del personale.
Un agriturismo degno di nota dove tutti noi ritorneremmo volentieri e che con
franchezza e senza timore d’essere contraddetti, consigliamo a tutti.
Dimenticavo: il conto, come una cornice appropriata sta ad un quadro d’autore,
è risultato coerente con ciò che abbiamo mangiato; il caffè l’ha offerto la casa!
Ricordatevi ad Assisi: Ristorante Agriturismo “Carfagna” per mangiare genuino
e portare il “Resto”… a casa.
Piero B. / Redazione Pentagramma