Ormai è la quotidianità, per chi come noi vive nell’area di circostante la Thyssenkrupp. Presidi e blocchi a oltranza o casuali (verificatesi con maggior intensità dal pomeriggio di giovedì 22 ottobre, data di inizio “ufficiale” degli scioperi e delle manifestazioni in centro città, che ha fatto sembrare Terni sotto assedio), soprattutto di fronte agli ingressi principali della Thyssenkrupp, proprietaria dell’AST (sigla di Acciai Speciali Terni). Sono pattugliate dai lavoratori sia l’ingresso principale di Viale Benedetto Brin, sia i 2 ingressi secondari, ovvero lo storico ingresso degli operai del turno (situato di fronte a Ponte d’Oro), sia la rimessa dei camion, dove vanno a parcheggiare i camion per il carico e scarico. Per sicurezza, tutta viale Stefano Breda (per i ternani: il muro di cinta dell’Acciaieria) è diventata non transitabile per i mezzi, con presenza costante di forze dell’ordine. A volte, nemmeno i mezzi pubblici riuscivano a passare, creando traffico veicolare in certi orari. I lavoratori non si smuovono di certo, allontanando i mezzi pesanti dal Parcheggio dell’AST, e costringendoli ad andarsene.
AST – Continuano i presidi ed i blocchi agli ingressi
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