Elezioni regionali: la Fiamma si astiene
Il sipario sta per calare anche su questa competizione elettorale per il rinnovo del Parlamento regionale e l’elezione del Governatore.
Ancora pochissime ore e poi i giochi saranno fatti.
A nostro parere queste elezioni somigliano in tutto a quelle passate.
Finti dibattiti orchestrati sapientemente da giornali di regime, squallide offese personali, a volte minacce e ammiccamenti, hanno fatto da corollario al nulla cosmico rappresentato dai candidati di Regime.
Nessun confronto sui temi importanti, nessuna rappresentazione di Programma serio e realizzabile, nessun impegno è stato assunto da parte di chi, inevitabilmente, dal 6 novembre governerà questa Regione.
Nessun elemento di novità è emerso, il solito cliché si è ripetuto, il solito teatrino è stato propinato a siciliani.
Questi, i siciliani, in tempo passato gente di altra tempra, gente che per la loro dignità era disposta a tutto, adesso subiscono passivamente quanto è loro propinato senza dimostrare, almeno fino ad oggi, la benché minima capacità di reagire.
Assistono impotenti alle finte querelle dei candidati, consapevoli che le contrapposizioni sono solo l’artifizio di cui, politicanti di mestiere, si servono per carpire il loro voto, la loro fiducia.
Le norme liberticide che regolano le elezioni hanno impedito al Movimento Sociale Fiamma Tricolore di essere presente con proprie liste, ed è una mancanza che si avverte. Avremmo colmato con i nostri uomini, con le nostre proposte, questo vuoto. Avremmo dato ai siciliani la possibilità di scegliere tra il loro cianciare e il nostro Programma per la Sicilia.
Ciò non è stato possibile.
Quello che possiamo fare è dichiarare la nostra indisponibilità a fare accordi con chicchessia, dire con fermezza che non siamo disponibili ad alcun accordo sopra o sottobanco.
Il Movimento Sociale Fiamma Tricolore praticherà l’astensione o metterà nell’urna la scheda bianca.
La nostra dignità di Movimento politico non è, assolutamente, contrattabile.
Assumiamo la responsabilità di tale comportamento nella certezza che presto le cose cambieranno, e che, dalle prossime elezioni di primavera, riusciremo a dare ai nostri conterranei la possibilità di operare la scelta decisiva tra il Sistema e noi.
Solo in quest’ottica ha senso essere presenti nelle campagne elettorali, solo in quest’ottica si può chiedere il voto agli elettori.
Lo dichiara Mario Settineri, Coordinatore MSFT Sicilia