La mostra di Luca di Luzio si colloca nella rassegna “Giovani Talenti” con cui la Fondazione Musica per Roma continua la sua attività di scouting nei confronti di artisti tra i 30 e i 40 anni e la ricerca di nuovi linguaggi espressivi, come già sperimentato con la rassegna sul suono “One Space / One Sound”. Il progetto Atlas Ego Imago Mundi di Luca di Luzio presenta una ricerca artistica inedita in bilico tra il linguaggio del corpo e il linguaggio della pittura in continuo sconfinamento. Con un procedimento di natura concettuale l’artista usa il suo corpo come matrice, trasformando con la pittura e il colore le sue impronte corporee in prospettive aeree di immaginari luoghi geografici, creando così delle mappe sempre diverse, quasi a costruire un atlante di questi luoghi. Atlante immaginario che diventa così metafora del corpo visto non solo come punto di contatto tra l’interiore e l’esteriore, tra l’io e il mondo, ma come matrice stessa di questi mondi, dove la loro separazione è ambigua perché non è ancora mai nata.
Atlas di Luca di Luzio a Roma
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