Cantautore, attore, diplomatico impegnato, alla soglia dei 93 anni Aznavour non smette di stupire. Con la sua voce inconfondibile, tanto da meritare il soprannome di “Charles Aznavoice”, Aznavour si presenta con numeri da record: 300 milioni di dischi venduti nel mondo e 80 film all’attivo. Perché Aznavour è secondo Paris Match “un uomo con una classe folle, una professionalità indiscutibile, una volontà feroce e un artista dalla penna imbattibile che osserva il mondo con gli occhi di un ragazzino” . Nato a Parigi nel 1924 da immigrati di origine armena, Shahnour Vaghinagh Aznavourian, in arte Charles Aznavour, debuttò a teatro come attore di prosa. Nel dopoguerra, grazie a Edith Piaf, insieme alla quale andò in tournée in Francia e negli Stati Uniti, si mise in luce come cantautore. Ma il riconoscimento mondiale arrivò nel 1956 all’Olympia di Parigi con la canzone Sur ma vie: uno strepitoso successo che gli permise di entrare nella storia degli chansonnier francesi. Il fatto che Aznavour canti in sette lingue gli ha consentito di esibirsi in tutto il mondo divenendo ovunque famosissimo.
L’anno scorso con settant’anni di lunga e onorata carriera l’artista si è regalato un tour internazionale, macinando il “tutto esaurito” ad Amsterdam, Dubai, Praga, Antwerp, Osaka, Tokyo, Barcellona, Marbella, Trélazé, Monaco e Verona. Il grande chansonnier sarà in concerto all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 23 luglio.
Carlo Marino