Pistoia (Toscana) 20 agosto 2015

Biciclettata della Salute, Officine Dick Dastardly al lavoro

Con l’avvicinarsi dell’evento dell’anno, la Biciclettata della Salute di Pistoia, giunta alla sua decima edizione e che come tutti sanno quest’anno si terrà il 13 settembre, abbiamo provato a rintracciare i membri delle Officine Dick Dastardly perché chi meglio di loro può aiutarci ad entrare nell’ atmosfera magica che si crea davanti all’Auditorium di Pistoia la seconda domenica di settembre di ogni anno???
Inizialmente schivi e dubbiosi sulle nostre intenzioni non parevano intenzionati a riceverci per paura che potessimo carpire qualche dettaglio del progetto 2015 ancora segretissimo persino ai loro collaboratori.
Ci hanno dato appuntamento nel loro studio di progettazione, dove nascono le loro realizzazioni, dai primi bozzetti ai progetti esecutivi finali, facendoci promettere di non rivelare in alcun modo e con nessun indizio dove si trovi tale luogo e precisando che le sede operativa delle Officine DD, dove i carri (perché alla fine si parla di veri e propri carri….) vengono alla luce, si trova in altro luogo e che pertanto sarebbe stato impossibile vedere qualcosa dei lavori in corso.
Interamente progettato e realizzato da loro, lo studio si raggiunge attraverso una scala di lamiera arrugginita, un doppio soppalco consente di scorgere eventuali estranei, alle pareti schizzi, progetti, “reliquie” delle passate edizioni e trofei, tanti trofei.
Ad accoglierci due dei cinque attuali membri a capo delle Officine DD: uno è l’ideatore nonché realizzatore degli ultimi 3 anni, Ernesto Mangone l’altro quello che mette su carta e rende fattibili le idee, tesoriere, CEO, storico della biciclettata Arch. Cristiano Biagini. Gli altri Massimiliano Tredici, Simone Nativi, Leonardo Biagini erano a protezione delle Officine da infiltrati.
“Come si spiega questo grande successo delle Officine DD?” La prima domanda che riusciamo a rivolger loro.
“Ma, senza dubbio la genialità nello scegliere le idee e la grande lungimiranza che ci porta, già il giorno dopo la vittoria, a partorire l’idea per l’anno prossimo guardandosi intorno senza mai tornarci sopra con alcun dubbio e voto unanime, ma anche l’estrema manualità e l’affiatamento di tutti noi soci.” Dice uno di loro.
“Non ci dimentichiamo che siamo partiti da piccolo laboratorio come Bill Gates per arrivare alle Officine odierne, per cui abbiamo un know how alle spalle da far invidia a parecchie multinazionali; è storia recente che una multinazionale giapponese, che ha già fatto razzia sul territorio pistoiese, abbia provato ad acquisire anche le nostre Officine. Ovviamente restando con un pugno di mosche…..” Ribatte con sguardo compiaciuto l’altro.
“Negli ultimi anni avete sempre coinvolto centinaia di persone in maniera sempre crescente, come vi spiegate questo fenomeno, e sopratutto, pensate di poterne coinvolgere ancora di più nei prossimi anni?”
“Allora…. È una equazione abbastanza semplice, noi abbiamo bisogno di loro come loro hanno bisogno di noi; Gli amici ormai iniziano a cercarci mesi prima, vogliono in tutti i modi esser certi di presenziare con le Officine DD. Non è un segreto che le nostre comparse, quelle che superano i provini per il giorno della gara, vengono a conoscenza del progetto al massimo un giorno prima della partenza. Il tempo di fare una prova, se necessaria, e poi l’appuntamento è fissato per la domenica”.
E l’altro prosegue: “Per noi coinvolgere masse è un vanto di non poco conto “e in questo il socio Massimiliano Tredici spicca su tutti gli altri”, ci permette di raccogliere cifre notevoli che noi giriamo interamente in beneficenza agli organizzatori; per consuetudine noi raccogliamo le adesioni sempre dopo aver realizzato interamente i carri, cosicché le cifre raccolte siano interamente disponibili. Tra l’altro è tutto documentato nei libri della Fondazione Officine DD Onlusssse, che abbiamo appositamente fondato. Noi continuiamo a far tutto per gioco come quando eravamo artigiani, mettendo di tasca nostra tutto il necessario per le realizzazioni.
Non ci si deve dimenticare che tutto questo è una festa e appartiene a tutta Pistoia, niente di più!
Fino a che ci divertiamo andremo avanti, ma non è escluso un nostro ritiro definitivo dalla competizione già dal prossimo anno “2016””.
“Filini Tank nel 2010, Cubocipede nel 2011, Osteria di Ghecco nel 2012, il Panda nel 2013 e il infine il Sambodromo nel 2014, queste le vostre geniali costruzioni, ma si può avere qualche anticipazione sul 2015?”
“Può bastare così……” dice uno di loro, indicandoci con un cenno della testa che è giunto il momento di andare… ” ….domanda piuttosto inopportuna……non si diventa le Officine Dick Dastardly svelando i progetti futuri….. Siamo quotati in borsa ormai……”
Ci accompagnano alla porta dandoci appuntamento a domenica 13 settembre all’Auditorium di Pistoia e non nascondiamo il fatto che senza ombra di dubbio noi ci saremo!!!!
Avremmo voluto sentirci raccontare da loro in persona la loro storia, ma non ci resta che riportare quanto scritto sulle pagine di Wikipedia:
Le Officine Dick Dastardly, nate dalla voglia di rivalsa di un concorrente storico della 3za Biciclettata della Salute, l’ultima edizione competitiva, l’Arch. Cristiano Biagini, squalificato per aver raggiunto il traguardo sulla sua moto Yamaha DT125, malamente camuffata da bici, si proponevano lo scopo di vincere l’edizione del 2010 con le buone o con le cattive maniere. Venne realizzato in un laboratorio artigianale, in una sola notte, il Filini Tank, detto anche il Perselly Destroyer, un micidiale carro armato dotato delle più sofisticate armi, arrivate da Bagdad, pronte ad essere usate per eliminare tutti gli eventuali concorrenti che si sarebbero messi sulla sua strada. Per fortuna fu vittoria senza bisogno di spargimento di sangue, sconfiggendo senza fatica il Torpedone campione in carica.
Grazie alla vittoria, già nel 2011 le Officine erano cresciute da 3 a 7 membri, vantando l’ingresso di elementi dotati di notevole bagaglio tecnico. Degno di nota fu l’arrivo di Ernesto Mangone “regista”, Simone Nativi, che andarono ad affiancarsi a Cristiano Biagini, Leonardo Biagini e Simone Gentili. Vennero messe a disposizione le più sofisticate risorse progettuali per realizzare il Cubocipede, un avveniristico mezzo che preso singolarmente poteva sembrare un innocuo mezzo di locomozione da città, ma quando più unita si combinavano era un’arma micidiale, che avrebbe dovuto sconfiggere l’accanita Torpemar, evoluzione acquatica del Torpedone. Purtroppo tutte le risorse vennero impiegate per la tecnica e non rimase niente nelle casse delle allora piccole Officine per la preparazione della gara. A fine gara uno dei Cubocipedi quello di Simone Gentili rischio l’esplosione in diretta TV per il mancato collaudo.
La sconfitta fu inevitabile, ma non inutile, perché su questa si fondano tutte le vittorie future, sia delle Officine DD che della concorrenza.
Dal 2012 non si ebbe più la necessità di sconfiggere un ormai monotono Torpedone e quindi le Officine, ancora nella vecchia sede, poterono realizzare in tutta tranquillità, ma con grande maestria, l’Osteria di Ghecco promossa da Simone Nativi, un gioiellino che riproduceva esattamente la trattoria del Re della Brana, tale Checco, appunto. La vittoria pareva inevitabile, se non che, un gruppo di outsider (poi spariti nel nulla), avvalendosi di una vera e propria fabbrica professionale e rubando il know how messo a disposizione dal Cubocipede, realizzarono un treno che finì vittorioso in modo indiscusso. A distanza di anni le discussioni non sono ancora giunte a una conclusione, ma secondo le ultime analisi sembra proprio che quel treno fosse proprio realizzato sulle ceneri del Cubocipede.
Siamo nel 2013 e le Officne DD dopo la beffa dell’edizione 2012, il regista Ernesto Mangone pensando in grande decidono di trasferire la sede in una vera e propria fabbrica ormai nota sede di via Cialdina, fatto reso possibile dall’ingresso nella Consulta di Massimiliano Tredici by “il Pronto Fabbro” patron delle nuove Officine e di farsi quotare in borsa.
Il salto di qualità si vede subito: il regista Ernesto Mangone partorisce l’ormai mitico Panda, ricostruzione con riapertura del famoso locale, luogo di perdizione e di pomiciamento di ogni pistoiese con più di 30 anni d’età. Le Officine stravincono la gara, senza peraltro aver concorrenza.
Arriva il 2014, la convinzione diffusa è che nessuno, Officine comprese, potranno uguagliare la genialità del Panda, ma con una mossa a sorpresa del regista Ernesto Mangone affiancato dal CEO delle Officine Arch. Cristiano Biagini e soci sfornano dal capannone un leggendario Sambodromo, con tanto di scuole di samba e Cristo Redentore. La vittoria è scontata anche quest’anno è ormai le Officine, con tre vittorie “2010-2013-2014”, un secondo posto “2012” e un premio speciale, guidano il palmares della competizione senza rivali.
Nel frattempo freme l’attesa per scoprire cos’avranno inventato questi visionari delle Officine Dick Dastardly. per il 2015, “che a quanto pare essendo l’ultima competizione prima del ritiro ufficiale fino al raggiungimento di altri ai loro risultati”, sia qualcosa di straordinario per tutti i Pistoiesi. Non resta che fidarci di loro ne abbiam bendonde visto che l’idea sia stata partorita ancora dal regista Ernesto Mangone, progettata da Arch. Cristiano Biagini e realizzata presso il Pronto Fabbro!
Di M.M.