Roghudi (Calabria) 26 agosto 2017

Bivio Roghudi Nuovo(RC) urge messa in sicurezza

Bivio di Roghudi Nuovo, aspettiamo un altro morto per metterlo in sicurezza?
Scrivo facendo seguito alle precedenti richieste d’intervento e con riferimento al sopralluogo congiunto eseguito in data 4 febbraio 2016 tra ANAS e Comune di Rogudi, al quale hanno partecipato le associazioni “A.N.CA.DI.C” e “Amici di Raffafele Caserta”, per sottolineare che stante il notevole decorso temporale non si è provveduto a mettere in sicurezza il Bivio di Roghudi Nuovo. Quindi perdura l’alto indice di pericolosità riscontrata dai tecnici in Sede di sopralluogo, in particolare nell’intersezione stradale lato mare in uscita dalla Ss 106.
Si dà atto che l’ANAS ha provveduto a sostituire un tratto di guard rail sulla precitata intersezione stradale ed ha posizionato dei delineatori luminosi di curva e un segnale luminoso di preavviso di diramazione. Interventi importanti ma incompleti che non hanno rimosso il pericolo per la circolazione stradale.
Gli interventi di messa in sicurezza ricadono in capo al Comune di Roghudi come comunicatoci dalla Direzione Generale per le Strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali – Div.II, che legge per conoscenza, ed in parte in capo al Comune di Melito di Porto Salvo. Competenza decisamente rimarcata dai tecnici dell’ANAS al Sindaco pro tempore del Comune di Roghudi in sede di sopralluogo del 4 febbraio 2016.
Non si è ancora provveduto a liberare l’area lato mare sulla quale ricade una struttura precaria che a dire dell’ANAS impedisce l’intervento di messa in sicurezza. Non si comprende perché non si interviene visto che l’attività, svolta soltanto nel periodo estivo, è stata trasferita in altra località.
In attesa di ampliare il raggio di curvatura della intersezione stradale lato mare in uscita dalla Ss 106 da Reggio, non si è provveduto a proteggere il versante collinare sovrastante l’intersezione stradale, sebbene come già segnalato e documentato con rilievi fotografici spesso si registrano distacchi di massi che interessano l’intersezione, che tra l’altro non sono prontamente visibili in quanto l’intersezione rimane in curva. “Una spada di damocle” in capo alla circolazione veicolare.
Il bivio di Roghudi come segnalato con nota del 2 ottobre 2015 è ancora privo di illuminazione pubblica.
Si è ritenuto opportuno segnalare quanto sopra affinché ANAS, Comune di Roghudi e Comune di Melito di Porto Salvo, ognuno per la parte di competenza, si attivino per mettere in sicurezza il bivio in questione.
Si chiede di conoscere lo stato di progettazione delle opere e i motivi che ritardano l’intervento di messa in sicurezza.
La scrivente associazioni anche a seguito delle nuove norme relative alla legge sull’omicidio stradale che introducono una chiara responsabilità per l’ente proprietario e/o gestore che detiene la competenza della strada, invita l’Ente o gli Enti competenti ad intervenire per una corretta ed immediata soluzione del problema, atteso che nel caso in cui dovesse malauguratamente accadere un sinistro e causare danni ad un cittadino anche per responsabilità afferenti a quanto segnalato dalla associazione scrivente, quest’ultima non esiterà a costituirsi parte civile in sede legale per difendere e tutelare i diritti di tutti e di ciascuno.

Referente unico dell’ANCADIC
e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”