Monza e Brianza (Lombardia) 22 dicembre 2015

Blackberries -Jacqueline MIu

Il caffè al mattino lo puoi zuccherare coi sogni
Nulla ammorbidisce la tua scorza di sognatore
Nemmeno il tremendo che pesa in domande nella tua testa
Che continua a pattugliare le lune dell’immaginario

Sei solo la statua che fugge la pietra fissando le stelle
Le mani stringono quasi fosse un corpo – la scodella
Ogni alba scrive sulla tua pelle un nuovo volo
L’orologio è una veggente bugiarda di cinque minuti

Le finestra della cucina tiene le labbra sigillate al bacio dell’inverno
Piove con neve le strade sono ancora in pasto ai fantasmi
tu ti trasformi davanti allo specchio in qualcosa che brucia
Qualcosa che pietrifica l’aria se decifrate le fiamme

Tutte le scale hanno un inferno e un Eden
Le devi salire e scendere ogni giorno
Trecentosessanta circumnavigazioni su oceaniche onde
Troppo bene impastate a ciò che rende il silenzio un alfabeto per angeli
Cerchi un punto per ancorare il tuo ego
La cosa più selvaggia del giorno è il bianco delle strisce pedonali
Un valzer col vento di cui nessuno conosce la casa
Ti porta all’idea che ancora ti dà i brividi

“se fosse amore sarebbe silenzio”