Monza e Brianza (Lombardia) 09 gennaio 2017

Blu lussuria – Miu J acqueline

sesta strada inverno il Diavolo ancora in camicia
piccolo Ade di ombre lussuriose nude ai lampioni – Byron piange il ritorno
funesto il gelo ma calda la radice – sveglio canta dall’Oltre Poe
mezzanotte abbassa una zip mostrando il nero del più nero sangue
che Morte veste chiusi gli occhi
imprigionata follia nel capo esco per fare due passi nel nulla
il mondo s’alza iceberg contro “stringimi!” le tue mani nella mia carne
febbre veleno Cupido intirizzito si scalda chiamandoti
dimmi mio delirio – dimmi – cosa uccide i battiti se non altri battiti

stringo forte le labbra fino a morire bramando
messa per una stella ambulatorio d’anime nel Limbo terrestre la notte
svenuti i rami pieno vento selvatici nastri queste braccia
più cerco di afferrarti più tenebra t’assorbe ai miei slanci

riesco a scoprire scheletri negli armadi che nemmeno tu sapevi di nascondere
stringo i pugni nelle tasche vuote sento l’eco dell’ego implorare trovarti
oppio candela il ciondolare notturno specchio del desiderio vetrina
sul tuo collo palpita vena mio fiume navigo solitario e lontano per cercarlo

grido alta voce pensiero dopo un sogno resta solo l’addio mentre la luce
lentiggini le ultime nuvole della notte
occhi aperti chimera nel capo resta solo l’alba
completo imbranato il cuore inciampa in un ricordo di te
poi resta irrimediabilmente senza fiato
meduse con tentacoli corpulenti i desii si prendono l’osso
tremo nella polpa vorrei vederti
perdermi per le strade
m’immergo nella follia
faccio a botte col buio
resisto al vuoto cauterizzato dai sogni
deliro ubriaco ferito ancora in piedi
mi trascino fino a te schivando morte
rischiando di crollare
blocco il cuore fino a spaccarlo
mi sento vivo solo perché il tuo volto
esiste

morirò innocente per amore
tu mi alzerai sulle pire dell’ego
guerriero il silenzio scorrerà placido in silenzio
mentre ci cercheremo nelle tenere ceneri gli abbracci

ogni tanto un drago gabbiano sputa il mare nel mio universo io affondo
venti passione tienimi stretto non lasciarmi andare a Tempesta!
dentro me una ferita perde il blu dal sentimentale che tu tamponi
mani fantasma m’entrano nel petto
ogni crepa aperta perde vita
vieni entra in me
oh tu che esisti
tu che sei sole

“pozioni di crackoina post sentimentale”