Firenze (Toscana) 31 ottobre 2017

“Brandimarte” – Firenze Creazioni d’Arte in Argento

Il tiepido sole di questa mattina di fine Ottobre ci accoglie nella terrazza per eccellenza di Firenze ,al cospetto dell’imponente statua del Davide di piazzale Michelangelo , che da sempre vigila sulla città troviamo ad attenderci con un sorriso unico e occhi di gioia , una giovane ed affascinante Donna ,il suo nome è Bianca Guscelli, siamo subito attratti dalle sue parole cariche d’emozioni e di storia vera , molto ha avuto da raccontarci su di Lei ,ma soprattutto sulla sua storica famiglia di artigiani fiorentini in quanto discendente e più precisamente nipote di Brandimarte Guscelli , Uomo carismatico, istriota venuto dal niente, contadino, orfano di padre e di madre che si è “costruito” da solo ,con un trascorso di ben dieci anni di orfanotrofio , desideroso e bisognoso d’affetto e d’amore che come si può ben immaginare la vita gli aveva fin allora negato , che lo ha portato nella sua esistenza a contornarsi sempre di persone e di amori, avendo storie con molte donne ed altrettanti figli , ben sette con mogli diverse. Considerato dai fiorentini come un personaggio particolare, un artista che seppe cogliere , da un particolare della sua esperienza di vita che fu una brevissima esperienza di circa una settimana in carcere dove ha potuto osservare come gli zingari fossero dediti nella lavorazione manuale della battitura del rame , una visione a cui segui un attenta riflessione e di cui ne fece tesoro, volendo in modo che fu definito rivoluzionario applicare all’argento divenendo la prima persona a “battere” l’argento, al fine di dargli forma e creatività unica , diede vita al cosiddetto “Martellato”, un arte all’inizi molto contestata , che poi al contrario successivamente fu molto apprezzata e riconosciuta ,Nel 1955 ebbe inizio il marchio” Brandimarte” ,espressione della forte passione nella lavorazione dell’argento ,che ben presto fu associata alla personale per la natura ,che lo portò attraverso l’arte del cesello a riproporre nelle sue opere in argento quanto di bello e di appassionate questa poteva offrire riproducendo frutta e verdura con tecniche a sbalzo, che eseguiva personalmente. Un azienda nata dal niente, che negli anni si è sempre evoluta fino a raggiungere negl’anni 80/90 circa 90 dipendenti , con un occhio di riguardo per i più marginati dalla società , ma che avevano lo spirito e la voglia di mettersi in gioco di riemergere da errori fatti, infatti buona parte dei suoi dipendenti erano ex detenuti , come una sorta di rieducazione e d’aiuto al loro reinserimento . Il nonno di Bianca, ampliò negl’anni la sua vita imprenditoriale chiamando a raccolta tutti i suoi amici per chiedergli un prestito al fine di aprire e sviluppare un agriturismo sulle colline di Giogoli le cui porte si aprivano per ospitare decine e decine di persone non solo per degustare , ma bensì per far comprendere come poteva essere di uso comune e quotidiano l’uso dell’argento nella tavola di tutti i giorni e dei benefici e pregi che questo poteva comportare, la sua fu una corretta filosofia che oggi potremmo definire strategia di marketing di successo , il cui risultato fu far conoscere la “bottega” e che questa fosse sempre gremita di clienti ,per ammirare e acquistare pezzi unici , modellati solo da una mano direttamente mossa dal cuore del suo artigiano
Nel 1994 improvvisamente e a dir poco inaspettatamente Brandimarte Guscelli , viene a mancare destando preoccupazione e pensiero nella collettività , che vedeva nella sua scomparsa anche quella del brand, ma non fu così in quanto, anche se non con poche difficoltà dovute al periodo e ad altre situazioni normalmente in sospeso lo stesso prosegue la sua storia per opera del padre di Bianca ,Stefano e di sua zia Giada ,che insieme decidono di portare avanti il marchio , con infinita innovazione, senza dimenticare il passato mantenendo e continuando a promuovere la filosofia storica, riuscendo a far conoscere e apprezzare anche all’estero l’azienda a livello internazionale , in quei paesi come la Russia ,l’Ucraina , la Cina e quant’altri dove assolutamente fino a quel momento non vi era mercato.
Stefano Guscelli , è un artista come il padre e come tale ha la sua “vena” , come lui oltre che argentiere, è uno scrittore e poeta ed il loro passaggio nel tempo è stato segnato positivamente anche da numerose pubblicazioni.
La vita purtroppo offre anche periodi tristi e la famiglia Guscelli non ne è esente, ed è così che a distanza di oltre venti anni dalla scomparsa di Brandimarte, e per motivi indipendenti alla famiglia , dettati principalmente dalle varie crisi , e situazioni geo politiche come l’embargo in Russia ,il costo della materia prima salita alle stelle ecc, hanno fatto si che anche la clientela di nicchia, perdesse il suo interesse nel prodotto, di pari passo la perdita anche sul mercato di “mani” artigiane capaci ed interessate a portare avanti quanto di più pregiato e prezioso sia l’arte degli artigiani , costringe l’allora proprietà nonostante le commesse non mancassero ,ma comunque insufficienti, alla di decisione di portare i registri societari in Tribunale e dichiarare fallimento, cala così il buio interiore, come se si fosse lacerato il cuore nella famiglia Guscelli. Una chiusura penosa in silenzio , senza l’aiuto di nessuno .e senza clamori.
Fino a questo punto abbiamo dato per quanto a noi possibile con umiltà e fascino, breve spazio alla storia delle origini di un marchio e della sua strepitosa famiglia che vi ha dato anima e vita, che ha saputo crearsi dal nulla e giungere fino al cospetto di personaggi illustri e autorevoli come sovrani, politici e personaggi pubblici di ogni ordine e rango ,uno spazio alle parole, per introdurre la figura di Bianca Guscelli, che ci ha rapiti con il suo racconto dettato con il cuore, a cui i suoi occhi danno luce e fanno brillare, una giovane Donna, semplice e determinata, con condiviso e giustificato orgoglio , ve la presentiamo come merita ovvero come la persona che non si è arresa a veder spengere la meritata luce sul brand “Brandimarte”,quella giovane donna che sin dall’età di 6 anni dopo la scuola passava le sue giornate ad ammirare l’arte e la manualità degli artigiani in bottega, a respirare l’aria dell’arte e l’odore dell’argento e delle sue lavorazioni ,sognando un giorno di realizzare lei quelle opere con le sue mani,una ragazza che compie il suo ciclo di studi, prova l’università ma capisce ben presto che non fa per lei , passa un anno in Inghilterra per perfezionare al meglio il suo inglese e per fare una sua esperienza di vita, per poi rientrare a casa e quindi far parte attiva dell’azienda di famiglia ,è il 2008 quando suo padre la vuole al suo interno con la più semplice ed umile delle mansioni, la cosiddetta “ragazza di bottega”, per far si che il suo amore per questo mondo possa essere ancora una volta vissuto a stretto contatto con chi l’arte la crea. Non mancano certo le piccole grandi soddisfazioni ,di cui Bianca ne ha fatto tesoro, come accompagnare il padre nel “silenzio” ,in alcuni dei suoi viaggi di lavoro al cospetto di personaggi importanti, come presidenti, capi di stato sovrani e quant’altro senza mai dire la sua, ma apprendere come da una delle più prestigiose enciclopedie , la storia di vita che il brand Brandimarte ha saputo nella pratica dare, e vi trascorre circa otto anni fino alla decisione di abbassare le” luci”, di cui poco sopra abbiamo fatto cenno
Inizia il periodo buio , il più brutto dove Bianca si divide fra gli affetti della famiglia e quelli del suo altrettanto giovane amore che da anni condivide con lei , a cui ha confidato tutto rendendolo partecipe dei fatti e delle dolorose decisioni della sua famiglia , e che altrettanto fa a seguito della comunicazione (tra l’altro formale e niente più) del curatore fallimentare , che informa della data in cui il marchio e tutto quanto ne faceva parte veniva venduto all’asta nel Dicembre del 2016.
Una notizia che lascia scivolare via anche il più flebile segno tangibile del marchio dalle mani di chi lo aveva conservato, ma se da una parte quella luce interiore si spenge, dall’altra l’amore di Stefano per Bianca , fidanzato e giovane promettente imprenditore ben consapevole di quanto “Brandimarte” sia nelle vene , nel cuore , potremmo quasi dire nel DNA della donna che con lui condivide gioie e amarezze da dieci anni offre a Lei il suo aiuto economico, sicuro dei limiti e delle loro possibilità, ma convinto a dare una speranza alla sua ragazza, decidendo insieme a lei di tentare una partecipazione all’asta , che fra i dubbi e perplessità di molti li vedrà vincitori, un gesto d’amore dal valore incommensurabile , che ha riacceso il sorriso e la luce negl’occhi di Bianca.
Lo stand by di “Brandimarte” è durato circa un anno ,e riapre ufficialmente la sua corsa di successo nel marzo 2017 con la costituzione della società unipersonale “Brandimarte” alla cui guida troviamo Bianca nipote di Brandimarte Guscelli , Questi tre mesi circa dalla data dell’asta ,hanno visto l’interesse mediatico di stampa e reti locali ma anche e soprattutto di media internazionali che non si sapevano dare una spiegazione di quanto successo e soprattutto del modo in cui era accaduto , avidi di conoscere il futuro del brand ribaltando la situazione di solitudine che aveva accompagnato la chiusura .Le istituzioni con il sindaco di Firenze in testa hanno subito fatto sentire a Bianca Guscelli la loro presenza, dei media, dei giornalisti e di tanti altri che hanno ognuno per la sua parte supportato e dato nuova vita e visibilità a quel brand, che il suo fondatore prima e i suoi successori dopo avevano dato tanto a Firenze e al mondo intero .Unica eccezione sono state le banche in genere che non hanno in alcun modo contribuito o agevolato questa rinascita, che economicamente ha visto l’impiego delle sole proprie forze e il reinvestimento oculato di quanto di volta in volta questa rinascita apportava. Per stessa ammissione di Bianca , si era creata una situazione che la rendeva quasi incredula, perché per lei era normale fare e aver fatto qualcosa per la mia famiglia che improvvisamente era a casa, senza lavoro, strappata a quello che di più caro avesse passando ogni giorno di quei tre mesi a raccontare con estrema naturalezza e semplicità quello che era successo. E la risposta di tutto questo è la conferma dei clienti anche prestigiosi che fino a quel momento avevano goduto delle creazioni Brandimarte,ma anche di nuovi che si sono avvicinati ,entrambi motivati ad acquistare e a dare forza allo sforzo enorme che una figlia con amore e ricevendo amore ,aveva fatto per la sua famiglia e per le sue origini
La bottega storica ovviamente non c’è più, ma l’amore per questo mondo e al tempo stesso le innovazioni sono la forza del Brand, infatti da subito Bianca ha fatto tesoro delle sue esperienze lavorative nel mondo della moda ,introducendo la creazione di gioielli in argento unici di un eleganza strepitosa, nati dalle mani di selezionati artigiani che lavorano in esclusiva per il brand, da affiancare a quanto da sempre ha contraddistinto il marchio , il comune denominatore di tutto questo è il desiderio di portare avanti la filosofia e l’amore per l’argento per renderlo sempre più di uso quotidiano , che possa essere valore aggiunto per meglio apprezzare quanto si sta gustando , a testimonianza dell’intuizione del padre che creò una serie di calici per la degustazione del vino, e che ha sapientemente inserito all’interno di pregiati ristoranti fiorentini.
Il desiderio, quanto obbiettivo di Bianca , è la creazione della nuova bottega, e prevede la sua nascita nei primi mesi del 2018,che non sia solo e soltanto un negozio ma bensì una “bottega boutique”, che presto vedrà la luce nel centro di Firenze, e non potrebbe essere diversamente, dove accogliere i clienti a cui far ammirare le creazioni ma al tempo stesso renderli partecipi di quest’arte, vorrebbe al tempo stesso creare uno spazio dove far avvicinare i giovani a questo mondo, ad accendere in loro la voglia d’imparare, di conoscere di far vivere l’aria e lo spirito con cui lei ha vissuto i sapienti insegnamenti del nonno prima e del padre poi che ritiene un dono prezioso, e che per sua definizione fanno scorrere argento nelle sue vene.
In questa rinascita Bianca , con gli occhi lucidi d’emozione ci confida che ha dovuto ripartire da zero , sin dalle prime piccole cose, con la determinazione e la preparazione che la sua formazione sul campo l’ha resa quello che oggi è, con quel pizzico di modernità d’innovazione che oggi più che mai serve, ha curato tutto personalmente dalla creazione del sito internet, della comunicazione , nella scelta degli artigiani, nei contatti con i nuovi e vecchi clienti. Nel suo racconto, si sofferma spesso a sottolineare e a ripetere il suo ringraziamento più grande a suo padre, ai suoi insegnamenti ,ai suoi consigli e al suo ostentato bisogno di farle vedere per imparare, generando in lei da sempre il sogno di essere un domani che è oggi a creare e guidare questo magico mondo, che nemmeno l’inebriante mondo della moda ,che l’ha vista protagonista per un periodo è riuscito a strapparla.
Bianca Guscelli, punta molto a valorizzare il Brand Brandimarte, affinchè possa nuovamente essere un punto di forza e di riferimento per la sua città ,affermandosi sempre più anche all’estero offrendo conservazione e valorizzazione degli artigiani ,che non se ne perda questa preziosità, aggiungendo quanto basta d’innovazione per avvicinare i giovani, farli credere e crescere come è stato fatto con lei, e dargli fiducia perché ne hanno sempre più bisogno e questo è possibile solo offrendo loro la possibilità di dimostrare come e quanto possono valere.
Riuscita a ripartire in breve tempo con solo il suo solo nome ,il suo bagaglio di storia e l’entusiasmo nel voler portare avanti i suoi progetti a fidelizzare uno per uno gli artigiani che oggi lavorano per il marchio e che in lei nonostante giovane donna ,hanno riposto fiducia iniziando a lavorare in esclusiva.
Al momento il Brand ,esercita una capillare e forte campagna di comunicazione on line, per fidelizzare nuovi e vecchi clienti, oltre a vantare circa 600 fra rivenditori e negozi per la distribuzione commerciale in italia ed estero delle proprie creazioni , parallelamente sono in corso le lavorazioni per un imminente commercio e-commerce prevalentemente dedicato alle creazioni di gioielli.
Possiamo ammirare le creazioni di gioielli di Brandimarte anche in televisione e precisamente su italia7,nel programma il Gossip di Nicolette,in onda la Domenica sera alle 22,40 dove gli stessi sono ogni settimana indossati dalla conduttrice Nicolette Giuliani.
Vorremmo poter dare altro spazio a questa donna, alla sua famiglia e al suo brand ,che molto altro ci ha dato in questa a dir poco emozionante intervista, “scrivendo” le parole con il cuore, come il cuore regola le azioni di un artigiano nelle sue creazioni .Ci congediamo con il calore di una stretta di mano e di un sorriso spontaneo che non ci hanno mai abbandonato con la promessa di continuare, a seguirla ,e dare voce alla sua arte e alle sue creazioni.

Fotografie by Massimiliano Gavazzi