Buon Pastore, isola felice che oggi non c’è più

In aumento gli episodi di criminalità: furti in abitazioni e negozi e spaccio di droga «Il degrado è cresciuto, servono più controlli, la zona di sera non è più tranquilla»
di Enrico Vincenzi

Via Buon Pastore è stata per lungo tempo luogo tranquillo e riservato di Modena. Come altre zone della città, però, negli ultimi tempi sta diventando vittima di alcuni episodi di criminalità e di degrado, che vanno ad incidere sul senso di sicurezza di parte dei suoi abitanti.

«Di giorno mi sembra abbastanza tranquilla. È di notte che avvengono gli episodi», dice la barista del Caffè Buon Pastore. Una donna riporta che «l’anno scorso hanno tentato di strapparmi la catena dal collo». «Noi abbiamo già avuto sette o otto furti», dicono alla tabaccheria all’inizio di Buon Pastore. Il negozio Prink ha subito un furto poco più di un mese fa: «Di giorno è una zona tranquilla, però accadono episodi inquietanti», spiega una commessa.

Oltre ai furti, si segnala la possibile presenza di spaccio nel parco di fronte all’imbocco di via Siligardi. Chi frequenta la via, inoltre, si lamenta di atti vandalici e mancanza di senso civico. Si segnalano episodi di macchine danneggiate: «Una banda di ragazzini mi ha scritto con le chiavi sulla macchina», riporta una signora; in un altro episodio, la macchina sarebbe stata addirittura bruciata. I roghi hanno riguardato anche alcuni cassonetti, e le lamentele si estendono alla presenza di graffiti sui muri: «C’è uno che gira alle tre di notte e si firma 3 a.m.», dice il fruttivendolo. Episodi di mancanza di senso civico sono relativi all’eccessiva velocità dei ciclisti sulla pista, ritenuta pericolosa per chi esce dai negozi, e ad alcuni avventori dei parchi che non sarebbero in grado di controllare i propri cani. Nelle zone limitrofe, la situazione non è migliore. In via Fratelli Rosselli «c’è abbastanza degrado», secondo Rossana Salvioli, tabaccaia. «I negozi chiudono e la zona diventa sempre più trascurata. L’anno scorso da noi sono venuti i ladri». In via Peretti, suscita lamentele il parco che collega questa e via Buon Pastore, luogo in cui avvengono bivacchi notturni e furti: «A fine agosto c’è stato uno scippo nel parchetto qui dietro, una borsetta a un’anziana», riportano presso Zoboli Restauro.

Motivo di lamentele è anche la zona dell’ex Amcm, già nota in passato per essere teatro di degrado e fonte di problemi per chi abita nelle vicinanze. Oggi, le lamentele dei residenti continuano, e come allora riguardano principalmente la sporcizia e il disturbo arrecati da chi frequenta la zona nelle ore notturne: «Ballano, cantano, si ubriacano, spacciano, lasciano le bottiglie…», dicono al bar all’incrocio tra via Peretti e via Scapinelli «ci sono certe sere che mi trattengo qua fino alle nove e venti, e si sente già la musica a palla». «Io se devo andarci di sera non mi sento sicura», si lamenta una residente di via Peretti.

La soluzione a queste situazioni, secondo i cittadini, sarebbero maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine: «Preferirei che i vigili venissero più spesso a controllare», dicono nella tabaccheria in Buon Pastore all’angolo con Carlo Sigonio. Non tutti, però, lo trovano sufficiente: «I controlli vengono fatti, il problema è che i criminali devono essere presi in flagrante, e non sempre è possibile», spiega la barista del Caffè Buon Pastore. Secondo lei «bisognerebbe rivitalizzare la zona, per esempio con qualche mercatino».

Un pensiero simile ce l’hanno gli avventori del Caffè delle Passioni, all’interno dell’ex Amcm, secondo i quali, da quando è presente questo luogo di aggregazione, il degrado della zona sarebbe diminuito.